Studenti delle superiori in classe senza cellulare come da circolare del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. A Firenze, all’istituto Sassetti Peruzzi, dove il divieto era stato introdotto in via sperimentale già lo scorso anno, gli smartphone sono custoditi all’interno di una cassettiera presente in ogni classe, con le chiavi che vengono riposte in un armadietto in portineria.
“L’anno scorso l’aveva deciso il consiglio di istituto, quindi ci siamo mossi in anticipo rispetto al Ministero, però non c’è stata alcuna ‘rivoluzione’ – racconta il dirigente scolastico Osvaldo Di Cuffa -. Qualcuno ha provato a fare il furbo, magari consegnando un telefono rotto, o soltanto la custodia, ma su 1200 studenti abbiamo dato 20 sanzioni”, che consistono “nella sospensione automatica di un giorno se si viene beccati col cellulare“.
Adesso però il divieto è “ufficiale”, deciso dal ministero dell’Istruzione: “Per ora sembra stia andando bene, i ragazzi hanno consegnato tutti i cellulari, i cassetti predisposti sono pieni, quindi per ora sembrerebbe che abbiano accettato questa regola con tranquillità – aggiunge il dirigente scolastico -. Poi vedremo, verranno fuori sicuramente quelli che soffriranno di più da questa mancanza del dispositivo tra le mani e quelli che invece si renderanno conto che possono stare benissimo senza”. Per Di Cuffa la scelta ministeriale è giusta: “Bisogna insegnare ai ragazzi ad utilizzare questo strumento in modo consapevole, quando serve e come serve. Non deve diventare un un elemento di distrazione – conclude – come attualmente per molti di loro è”