Sab 27 Lug 2024

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Ricorso in Cassazione contro condanna morte Martina Rossi

Arezzo, ricorso in Cassazione contro la sentenza d’appello bis per la morte di Martina Rossi, la ventenne studentessa genovese deceduta il 3 agosto 2011 a Palma di Maiorca dopo essere precipitata dalla terrazza di un albergo.

A presentare il ricorso sono stati i due legali di Luca Vanneschi, uno dei due aretini condannati a tre anni di reclusione per tentata violenza sessuale di gruppo: per l’accusa la giovane cadde mentre cercava di scappare.

I due difensori di Vanneschi, avvocati Stefano e Carlo Buricchi, hanno confermato il deposito del ricorso in Cassazione i cui termini scadevano ieri.

Vanneschi, insieme ad Alessandro Albertoni, in primo grado era stato condannato a 6 anni di reclusione anche per l’accusa di morte come conseguenza di un altro reato. Sentenza poi ribaltata in appello quando i due vennero assolti.

La Cassazione perรฒ ha poi annullato quest’ultimo verdetto ordinando un nuovo processo che ha portato lo scorso 28 aprile alla condanna a 3 anni per la sola tentata violenza essendosi prescritto l’altro reato.

Il 14 maggio scorso erano state poi rese note le motivazioni della condanna: โ€œIl quadro che ne esce รจ quello di una ragazza poco piรน che ventenne, ancora nel pieno delle progettualitร  della vita sociale e affettiva – aveva spiegato il giudice – Martina era una ragazza normale alla quale nellโ€™ultimo periodo della propria vita erano accadute soltanto cose positive che la motivavano nel suo percorso di vitaโ€. โ€œUn quadro โ€“ si leggeva ancora nelle carte โ€“ incompatibile con le condizioni di una ragazza che, secondo la ricostruzione degli imputati, avrebbe deciso senza alcun motivo apparente di mettere fine alla propria vitaโ€.

Il collegio di appello aveva precisato poi, come sottolineato a piรน riprese dalle difese degli imputati nel corso del processo, che Martina in passato aveva effettivamente avuto problemi di natura psicologica, per i quali era stata in cura prima da uno psicologo e poi da uno psichiatra e che erano stati risolti in modo definitivo. โ€œI disturbi del comportamento โ€“ sostieneva ancora il giudice โ€“ che avevano interessato Martina Rossi in etร  adolescenziale erano giร  passati nel periodo corrispondente agli esami di maturitร , nellโ€™estate del 2009โ€

Questa, si sottolineava infine nelle motivazioni di appello firmate dal presidente Alessandro Nencini, รจ โ€œlโ€™unica veritร  processuale in grado di soddisfare la valenza di tutti gli indizi esaminatiโ€. โ€œMartina Rossi โ€“ scrive ancora il giudice nelle motivazioni โ€“ venne aggredita da entrambi gli imputatiโ€. Quella notte Vanneschi e Albertoni, si legge ancora nella sentenza, erano entrambi in preda dellโ€™effetto di sostanze stupefacenti, probabilmente hashish. โ€œLa giovane โ€“ viene scritto โ€“ reagรฌ con forza a questa aggressione ingaggiando, sicuramente con Alessandro Albertoni, una colluttazione a seguito della quale provocรฒ dei graffi al collo dellโ€™imputatoโ€.

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