Ven 29 Mar 2024

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Richiesta risarcimento a orfane femminicidio: Mattarella chiama ministro Catalfo. Parlamento lavora a emendamento

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo per parlare della richiesta di risarcimento avanzata dall’Inps nei confronti di due ragazzine, divenute orfane per l’assassinio della madre a opera del padre poi suicidatosi, colpite più di ogni altro dalle conseguenze del delitto.

La vicenda risale al 28 luglio 2013, a Marina di Massa (MC). Un uomo uccise l’ex moglie, ferì gravemente l’uomo che credeva essere il suo nuovo compagno e poi si suicidò.
Il gesto rese orfane due bambine le quali ora, in quanto eredi, sono state chiamate dall’Inps a pagare 124.000 euro, spesa sostenuta dall’Istituto come indennità di malattia e per l’assegno di invalidità erogato all’uomo sopravvissuto. Oggi l’intervento del presidente Mattarella

“Stiamo lavorando a questo emendamento, che è già pronto e scritto che permetterà di
intervenire su tanti altri casi simili, per dare la possibilità allo Stato di pensare davvero al futuro degli orfani di femminicidio”. Così in una nota la deputata del Pd Martina Nardi, concittadina delle figlie di Cristina Biagi, uccisa dall’ex marito che poi si è suicidato, destinatarie delle rivendicazioni di Inps.
In una nota la parlamentare ringrazia “la ministra Bonetti, lo staff del ministro Gualtieri e la ministra Catalfo che, sul caso delle due orfane di Massa, chiamate a risarcire l’Inps per
i delitti del padre, si sono subito adoperati per trovare una soluzione” e si spiega che dalla deputata è partita la proposta di scrivere con il Governo un emendamento, da inserire nella
legge di stabilità o che agisca sul fondo per gli orfani di femminicidio, che disciplini l’aspetto delle rivendicazioni di Inps nei casi come quello della famiglia Biagi.
Nella nota della parlamentare si scrive anche che “mercoledì 11 dicembre si terrà a Roma un tavolo tecnico con l’Inps, per certificare la sospensione del pagamento alla famiglia Biagi”, come da rassicurazione arrivata dall’Inps in attesa che “l’emendamento venga approvato” spiega sempre la parlamentare.

“Il fatto che il presidente della Repubblica si sia interessato alle mie nipoti mi rassicura, finalmente, su una vicenda che non ci ha fatto dormire” a lungo. “Per noi Mattarella è un faro e ci commuove apprendere che una figura del suo spessore abbia deciso di
aiutarci. Grazie”. Lo afferma Alessio Biagi, lo zio delle minori, oggi di 14 e 12 anni, chiamate a risarcire l’Inps.

“Quando nel 2013 mia sorella fu ammazzata dall’ex marito – racconta Alessio Biagi –
non abbiamo di certo pensato all’eredità lasciata alle figlie; forse, consigliati meglio, avremmo potuto rinunciare all’eredità di parte paterna, ma nessuno pensò a questo aspetto. Abbiamo avuto ben altri problemi. In ogni caso spero che la nostra
storia diventi un precedente per altri casi di orfani di femminicidio a cui lo Stato deve garantire un futuro e di cui ci si deve prendere cura”.

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