
A pochi mesi dalle elezioni regionali in Toscana, previste per il prossimo autunno, un sondaggio realizzato da Emg Different per Toscana Tv fotografa un ampio vantaggio per il presidente uscente Eugenio Giani, nel caso in cui si ricandidasse sostenuto da una coalizione che unisca centrosinistra e Movimento 5 Stelle.
Secondo i dati raccolti su un campione di 1.000 persone tra il 12 e il 16 maggio, Giani raccoglierebbe il 58% delle preferenze, staccando nettamente lo sfidante di centrodestra Alessandro Tomasi, attuale sindaco di Pistoia, fermo al 37%. Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio, che parebbe intenzionato a candidarsi con una coalizione di liste civiche, è accreditato del 2%. Il sondaggio commissionato da Toscana Tv conferma un orientamento favorevole al centrosinistra in vista del voto: il 58% degli intervistati dichiara l’intenzione di votare per un partito della coalizione progressista. Nel dettaglio, il Partito Democratico si attesta al 32%, seguito da Alleanza Verdi-Sinistra al 7%, Movimento 5 Stelle al 6,5% e una possibile lista personale “Giani Presidente” al 4%. Il centrodestra nel suo insieme arriverebbe al 38,5%, trainato da Fratelli d’Italia con il 22%, seguita da Forza Italia al 7% e dalla Lega al 6%.
Il sondaggio ha testato anche la fiducia nell’attuale presidente della Regione Toscana il 72% degli intervistati ritiene l’azione di governo di Giani al di sopra della sufficienza: il 28% assegna un voto tra l’8 e il 10, mentre il 44% tra il 6 e il 7. Un dato significativo riguarda la percezione complessiva della regione: il 93% degli intervistati giudica positivamente la qualità della vita in Toscana, a testimonianza di un contesto territoriale che, pur con le sue criticità, gode di un buon livello di soddisfazione tra i cittadini.
Cresce anche la riconoscibilità di Tomasi: 52%, ma in questo caso l’incremento è di appena un punto percentuale. Il progresso, peraltro, viene reso ancora più modesto una volta scontato il margine di errore delle stime (+/-3,1%). Di contro il leader toscano di Fratelli d’Italia recupera 5 punti percentuali in termini di fiducia raccolta fra gli elettori e raggiunge, in questo frangente, il 25%. Nel voto alle liste la coalizione del campo largo si allinea al dato di Giani: 58% complessivo. I consensi progressisti sono trainati dal Pd col 32%.
Nel derby a sinistra dei dem la spunterebbe poi Avs che col 7% sopravanzerebbe il 6,5% accreditato al M5S. Seguono la lista Giani col 4%, Italia viva col 3,5%, +Europa e Azione entrambe al 2%, un’altra lista civica con l’1%. Sul lato opposto, da segnalare che il totale del centrodestra, ovvero il 38,5%, risulterebbe di un punto e mezzo superiore ai voti per Tomasi. Fratelli d’Italia si confermerebbe prima forza dell’alleanza col 22%, staccando Forza Italia col 7%, Lega col 6%, una lista civica del centrodestra col 2%. Chiude il computo Noi Moderati con l’1,5%.
Un’ultima annotazione che, pur fuori dalla stretta battaglia per la poltrona di presidente della Regione, è indicativa del clima generale nei confronti della Giunta uscente: secondo la rilevazione di Emg, l’assessora più conosciuta e apprezzata sarebbe la vice governatrice ed esponente di Italia viva Stefania Saccardi con valori rispettivamente del 44 e del 25%. Più indietro gli altri, a partire dall’assessora all’Ambiente, Monia Monni, che spicca comunque come seconda per tasso di conoscenza, col 33%, e di fiducia (19%), ex aequo in quest’ultimo caso con il titolare della delega all’Economia, Leonardo Marras.