Eugenio Giani – governatore riconfermato con ampio margine al 54% Ha vinto con 15 punti di stacco (un risultato chiaro anche a dati parziali) su Alessandro Tomasi, candidato del centrodestra,fermo al 40% nonostante la spinta dei big Meloni, Tajani, Salvini e Lupi schierati con lui sul palco del comizio finale.
Giani invece – dopo il sofferto endorsement di Pd e M5s incerti all’inizio sulla riconferma – il centrosinistra insieme sul suo palco ad applaudirlo lo vede solo per lo speech della vittoria.
“Ha vinto la Toscana illuminata e riformista. E mi sento da ora presidente di tutti”, glissa su tutto Giani, mettendo piuttosto l’accento sulla vittoria netta rispetto all’avversario, premio al suo governo e al suo impegno. Riguardevole e interessante il risultato della candidata della sinistra radicale e di Toscana Rossa Antonella Bundu, che risucchia consensi ad Avs e M5s e sfiora il 5 per cento.
Ma a vincere è ancora una volta l’astensionismo: l’affluenza crolla di 15 punti e va al minimo storico in Toscana, dove nel 2020 era al 62%.
La sconfitta brucia le ambizioni della Lega di Roberto Vannacci, crollata di oltre 16 punti. Matteo Salvini al ‘generale’ aveva messo in mano la campagna elettorale e la composizione delle liste nella rossa Toscana. Ora Elly Schlein ha gioco facile ad ironizzare: “Se questo è l’effetto Vannacci speriamo che continui: dal 21 al 4”. “Chi si era affrettato a dichiarare la fine di una coalizione progressista appena ricucita oggi è smentito nei fatti. Questo voto è una speranza per il futuro”, esulta con il Pd primo partito in Toscana oltre il 35%.
Secondi nel voto di lista sono i Fratelli dell’Italia, che raddoppiano i consensi rispetto alle regionali del 2020 (26,5%). Forza Italia cresce un paio di punti ma non è suo l’exploit al centro. Chi fa boom tra i moderati è invece Matteo Renzi con Lista Giani-Casa Riformista. “In Toscana siamo la terza lista in assoluto dopo Pd e dopo Fratelli d’Italia. Siamo davanti a Forza Italia, alla Lega, a Avs, al Movimento Cinque Stelle”, si rallegra l’ex premier dato intorno al 9%.
Si ferma sotto al 7 Avs mentre fanalino nei voti di lista del centrosinistra è il M5s di Giuseppe Conte, che cala al 4,5% e paga le contraddizioni del suo tiepido appoggio a Giani.
Mentre Tomasi telefona per riconoscere la sconfitta.