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Dom 4 Mag 2025
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 🎧 Referendum, Landini: sono per il futuro dei giovani, troppo precariato e salari troppo bassi

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 🎧 Referendum, Landini: sono per il futuro dei giovani, troppo precariato e salari troppo bassi
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Il segretario generale della CGIL Maurizio Landini  oggi a Lucca, prima tappa del tour toscano a sostegno della campagna referendaria, per votare Sì ai cinque referendum su lavoro e cittadinanza dell’8-9 giugno.’C’è problema di scarsa informazione da tv e giornali’

“C’è un problema di scarsa informazione. Finora le tv e i giornali non hanno fatto un’informazione, tante persone non sanno che c’è il referendum”, “oggi siamo qui perché è importante informare le persone visto che non tutti lo stanno facendo. C’è una parte di Paese che non sa che ci sono i referendum”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, coi giornalisti al mercato di piazzale don Baroni a Lucca, prima tappa toscana oggi per invitare a votare Sì ai cinque referendum su lavoro e cittadinanza dell’8-9 giugno. “E’ importante esser qui, parlare per ricostruire una partecipazione, una democrazia”.

 “Siamo già al referendum, le firme sono state già prese, ora si deve andare a votare. – ha anche detto Maurizio Landini – Chi va a votare vota per migliorare i diritti delle persone e vota innanzitutto per sé, per avere più tutele contro i licenziamenti, per non essere precario, per non morire sul lavoro”.

      “Non è un voto che delega qualcuno a rappresentarti, è un voto che permette a te, cittadino, finalmente di decidere. Questo ti dà la forza del referendum”, ha spiegato, e “come Cgil – ha concluso – vogliamo riattivare un percorso democratico, vogliamo che anche chi pensa che votare non serve più a nulla, pensi che invece in questo caso è il suo voto che serve, pensi che serve il suo voto”. 

“Perché facciamo questi referendum?” Ha poi spiegato Landini. “Perché per i giovani è un disastro, c’è una precarietà senza fine, ci sono salari troppo bassi, si muore sul lavoro. Quindi è il momento di provare a cambiare questa situazione”

Landini ha poi aggiunto:  “la maggioranza delle morti sul lavoro riguardano persone che sono precarie o che lavorano in aziende in appalto o subappalto. Chiediamo con quel referendum di fare in modo che d’ora in avanti le aziende che decidono di appaltare il lavoro debbano rimanere loro responsabili di garantire la sicurezza per tutti quelli che lavorano negli appalti. E’ un cambiamento fondamentale, è la condizione per poter ridurre le morti sul lavoro e gli incidenti sul lavoro”