Controradio Streaming
Gio 9 Ott 2025
Controradio Streaming
ToscanaCronacaQuindicenne 'attratto dal jihadismo', collocato in comunità

Quindicenne ‘attratto dal jihadismo’, collocato in comunità

Eseguita oggi nei confronti di un quindicenne la misura cautelare del collocamento in comunità a seguito di accertamenti che hanno portato la procura per i minori di Firenze a indagare il ragazzo per arruolamento con finalità di terrorismo internazionale e per porto di armi o oggetti atti ad offendere. Dalle indagini, condotte da Digos di Firenze e carabinieri di Montepulciano (Siena) sarebbe emersa “una forte attrazione per la tematica jihadista” da parte del quindicenne, residente con la famiglia nel Senese.

Gli accertamenti sono scattati dopo che, a dicembre scorso, in seguito ad una segnalazione di allontanamento del ragazzo da parte del padre, i carabinieri avevano rintracciato il quindicenne in provincia di Siena, trovandolo in possesso di un coltello a scatto. In quella circostanza, spiega una nota, il ragazzo avrebbe “manifestato simpatie per il terrorismo islamico”.

La procura ha poi deciso di affidare le indagini anche alla digos delegando l’analisi del cellulare sequestrato al giovane. L’attività degli investigatori dell’antiterrorismo, spiega una nota, ha fatto emergere “un quadro altamente sintomatico di un percorso di radicalizzazione del ragazzo attraverso il web. La forte attrazione per la tematica jihadista è emersa, in primis, dalle numerose ricerche da lui effettuate su web per informarsi sul jihad, su vari tipi di armi, su come raggiungere la Siria e, perfino, su come costruire una bomba. Tali simpatie lo hanno reso facile esca di un’attività di indottrinamento ed arruolamento giunta fino alla prestazione del giuramento e compiuta attraverso l’utilizzo di piattaforme di messaggistica che garantiscono un alto tasso di anonimato”.

Il 15enne si sarebbe lui stesso reso “artefice di tentativi di arruolamento di altre persone”. Inoltre nel suo cellulare sono stati trovati video in cui “con il volto travisato da un passamontagna, in nome di Allah, minaccia il compimento di gravi azioni di violenza contro i ‘miscredenti'”.

Il minore, si spiega ancora in una nota diffusa dalla polizia, dopo aver prestato giuramento all’organizzazione descritta dall’adescatore come ‘gruppo di musulmani provenienti da tutto il mondo che mirano a sostenere i nostri fratelli oppressi in Palestina, Siria, e persino i nostri fratelli uiguri in Cina’, per accelerare il processo di affiliazione e accreditarsi maggiormente all’interno del gruppo, si sarebbe appunto reso artefice di tentativi di arruolamento di altri persone: “A novembre 2024 – si evidenzia – è lui stesso che invia al suo interlocutore il testo del giuramento che, per ritenersi concluso, dovrà essere riscritto da colui che lo presta e condiviso con il mittente”.

La misura cautelare del collocamento in comunità è stata disposta dal gip del tribunale dei minori di Firenze, su richiesta della procura, per “impedire il rischio di reiterazione di reati della stessa specie – si spiega ancora nella nota -, atteso che il minore ha subito gli effetti di un indottrinamento di matrice terroristica in una fase delicata del suo sviluppo, con il concreto pericolo che l’indagato, intensificando la sua ‘radicalizzazione’, possa compiere atti di violenza a carattere dimostrativo ed indiscriminato verso la collettività”.