Presidio di protesta oggi a Firenze, nel piazzale degli Uffizi, per un gruppo di lavoratori e lavoratrici dell’azienda Dussmann, assunti anche tramite agenzia interinale, che lavorano negli appalti dei servizi di accoglienza, sorveglianza, sicurezza e pulizia della maggioranza dei musei e biblioteche statali della cittĂ . L’iniziativa promossa da Workers in Florence, Mi Riconosci e da Usb Firenze vuole segnalare una situazione caratterizzata da “salari da fame, precarietĂ , ricattabilitĂ ai danni di chi lavora”.
I lavoratori, in larga parte precari e con contratti da pochi mesi, lamentano “demansionamenti e inquadramenti errati per pagarci di meno, straordinari e maggiorazioni dei festivi non pagate, doppi turni e spostamenti di sede durante il turno e senza preavviso, pause pranzo non concesse, neanche su turni di 10 ore, ore mancanti in busta paga, condizioni di sicurezza precarie, mobbing e ricatti quotidiani”.
Al presidio, dietro lo striscione “Firenze, culla dello sfruttamento”, i lavoratori hanno indossato maschere bianche per non essere riconoscibili: Dussman “ha un atteggiamento intimidatorio nei confronti di questi lavoratori e di queste lavoratrici”, ha detto Mario Carluccio, coordinatore provinciale di Usb Firenze. “Sono giovani – ha spiegato -, studenti con part-time involontario a 20 ore, prendono stipendi di 600, 700 euro al mese: in una cittĂ come Firenze con quella cifra non affitti nemmeno una stanza”.