Gio 25 Apr 2024

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Ponsacco: sequestrano operatore cooperativa per ottenere documenti

Tre richiedenti asilo provenienti dall’Africa hanno chiuso in una stanza un operatore di una cooperativa di accoglienza a Ponsacco, provincia di Pisa. I tre uomini pretendevano dei documenti. I carabinieri hanno liberato l’operatore ed arrestato i tre.

Hanno chiuso in una stanza, di fatto ‘sequestrandolo’, l’operatore della società che gestisce un centro di accoglienza per migranti a Ponsacco (Pisa) e per liberarlo è stato necessario l’intervento dei carabinieri E’ successo nel pomeriggio di ieri durante una protesta dei migranti nei confronti della cooperativa che gestisce il centro per i presunti ritardi nel rilascio della documentazione per lo status di rifugiato politico.

Per questo tre richiedenti asilo provenienti da Guinea Bissau, Mali e Costa d’Avorio, rispettivamente due di 20 e uno di 27 anni, sono stati arrestati con l’accusa di sequestro di persona e violenza privata in concorso. L’arresto è stato convalidato stamani ma i tre stranieri sono stati rimessi in libertà. I migranti avevano minacciato di non rilasciare l’operatore finché non fossero stati forniti loro i documenti richiesti. L’intervento dei carabinieri ha risolto la situazione senza ulteriori problemi.

Sulla vicenda è intervenuta su facebook anche la sindaca leghista di Cascina (Pisa), Susanna Ceccardi, con un post nel quale rivela che “il centro di accoglienza di Ponsacco è gestito dalla stessa società” che opera a Cascina, contro la quale da mesi ha intrapreso un braccio di ferro legale culminato con una recente sentenza del Tar, che ha di fatto annullato l’ordinanza sindacale di ripristino degli abusi edilizi compiuti all’interno del centro di accoglienza cascinese. Per i giudici amministrativi, infatti, quegli abusi sarebbero “giustificati” dalla situazione di emergenza cui il centro deve far fronte per ospitare i migranti. Il pronunciamento del Tar è stato aspramente criticato dall’esponente del Carroccio.

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