Teatro Toscana, accolta domanda cautelare, udienza merito a marzo

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    Teatro Toscana, accolta domanda cautelare, udienza merito a marzo
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    Festeggia il Teatro della Pergola: il Tar del Lazio vuole vederci chiaro sul declassamento deciso dalla commissione del MIC e fissa un’udienza in tempi celeri per giudicare nel merito la questione. Questo non sospende l’effetto del decreto ministeriale, ma è un primo passo verso la sperata ‘riabilitazione’ del prestigioso palcoscenico, capofila della Fondazione Teatro della Toscana.

    “Andiamo nella direzione auspicata”. La Sindaca di Firenze, nonché presidente del cda del Teatro della Toscana commenta così la decisione del Tar del Lazio di accogliere, se pure solo in parte, la domanda cautelare proposta dalla Fondazione nei confronti dei decreti del Mic che ne hanno disposto la ‘non ammissione’ per il triennio 2025-2027 nell’ambito dei Teatri Nazionali. Seguirà, dunque, un’udienza il 24 marzo del prossimo anno per “procedere – riferisce il giudice amministrativo – ad un meditato approfondimento da effettuarsi in tempi celeri e nella più consona sede di merito, in modo che le esigenze della ricorrente Fondazione possono essere adeguatamente tutelate mediante la sollecita definizione del giudizio nel merito”.

    Precisano i legali dello studio Lessona che stanno seguendo la pratica, che la sospensione del provvedimento non avrebbe restituito nell’immediato la qualifica di teatro nazionale”, tuttavia, la decisione di andare a giudizio viene accolta con ottimismo dall’ente, sottovalutato senza motivo, come è stato fatto valere nel ricorso, sotto il profilo del progetto artistico di Stefano Massini. Un’istruttoria che secondo lo Studio, presenta inoltre violazioni delle norme e presupposti giuridici errati, e se la decisione nel merito confermerà tutto questo gli atti della commissione ministeriale saranno certamente impugnati. “Ora attendiamo con fiducia il giudizio dal momento che fin dall’inizio abbiamo ritenuto pretestuose le motivazione al declassamento”, conclude Funaro. “Noi continuiamo a lavorare per il nostro Teatro, punto di riferimento e polo culturale dalla grande storia e dal grande prestigio”.