Quanti contatti potenzialmente rischiosi ci possono essere durante un concerto?

    0
    Brexit tour
    FOTO UFFICIO STAMPA COMUNE DI FIRENZE
    Logo Controradio
    www.controradio.it
    Quanti contatti potenzialmente rischiosi ci possono essere durante un concerto?
    Loading
    /

    Uno studio della Martin Luther University Halle-Wittenberg nell’ambito del progetto Restart-19 ha tracciato i contatti potenzialmente rischiosi durante un concerto. Il commento dell’assessore Tommaso Sacchi

    Quanti contatti potenzialmente rischiosi ci possono essere durante un concerto? 1212 partecipanti dotati di tracciatori di posizione gps sono stati monitorati per valutare i possibili contatti a rischio (per più di 15 minuti a distanza
    inferiore di 1,5 metri) per una ricerca della Martin Luther University Halle-Wittenberg nell’ambito del progetto Restart-19. L’esperimento è stato organizzato lo scorso 25 agosto nell’arena Leipzig durante un concerto pop, ipotizzando tre possibili scenari di rischio e testando i partecipanti all’entrata. Le conclusioni sono state che utilizzando un buon sistema di ventilazione negli spazi culturali e rispettando le misure igieniche gli eventi culturali non contribuiscono alla diffusione delle malattie infettive.

    “Abbiamo avuto bisogno di parecchio tempo per realizzare dei modelli, abbiamo realizzato una modellizzazione con i dati che provenivano dai localizzatori gps che comunivano tra di loro, i gps di tutti i 1212 partecipanti. Alla fine dell’esperimento nello scenario 1, con minori restrizioni, le persone avuto 10 contatti e dopo abbiamo visto il secondo scenario dove non c’è stato un grande aumento solo 4 contatti e nel terzo scenario con delle misure molto rigide abbiamo rilevato solo un contatto a rischio”, spiega la ricercatrice, “Questo è lo scenario più vicino alla realtà attuale: quando vai con qualcuno a un concerto mantenendo le distanze e il posto assegnato senza nessuno vicino”.

    Bianca Klee ricercatrice del dipartimento di epidemiologia medica della Martin Luther University Halle-Wittenberg ha raccontato lo studio ai microfoni di Monica Pelliccia.

    Il commento, anche sullo studio fatto a Barcellona, di Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze.