Pistoia, Tomasi va in Regione, la città al voto

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    Pistoia, Tomasi va in Regione, la città al voto
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    Alessandro Tomasi, uscito sconfitto dalle elezioni, va in Regione a guidare l’opposizione. E lascia vacante il posto di primo cittadino di Pistoia. La città andrà al voto (probabilmente) a marzo. Mentre si iniziano a fare i nomi per la successione.

    Alessandro Tomasi ha deciso. Andrà in Regione a fare il Consigliere e il capo dell’opposizione della coalizione che ha visto insieme Fratelli d’Italia – il suo partito – con Forza Italia, Lega e Noi Moderati. Oltre alla sua lista civica, utile a saldare la sua esperienza con quella di altre opposizioni come quella fiorentina di Schmidt. La città di Pistoia, che perde così il suo sindaco, dovrà andare al voto. Probabilmente già a marzo, in concomitanza con il referendum confermativo sulla giustizia. Nel frattempo la città sarà amministrata dalla vice sindaca, Anna Maria Celesti, di Forza Italia. Fedelissima del sindaco uscente con aspirazioni a fare l’upgrade, sarebbe però strano vedere un partito del 5% esprimere la candidata sindaco. E allora si fa il nome di Gabriele Sgueglia. 29 anni, molto legato alla Celesti, ma di Fratelli d’Italia, da sempre indicato da Tomasi come suo delfino e successore. Su questo il sindaco uscente è stato esplicito, parlando da coordinatore regionale di un partito che in città ha il 30 per cento. Vedremo se anche in questa occasione il centro destra ufficializzerà il candidato a pochi giorni dal voto. Sul versante del centro sinistra si accelera e si fanno tavoli per tenere insieme una coalizione che va dal Centro democratico a Rifondazione comunista. E si fa invece il nome di Daniele Gioffredi, segretario della Cgil di Prato e Pistoia. Socialista, molto legato al mondo del lavoro e soprattutto non iscritto a nessun partito. Profilo per diventare il candidato unitario di un nuovo Campo largo in salsa pistoiese. Dove il centro sinistra deve decidere: se vuole perdere in città, sa già come fare.