Pistoia: il rebus del dopo-Tomasi

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    Pistoia: il rebus del dopo-Tomasi
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    A Pistoia si apre un rebus politico destinato a influenzare anche gli equilibri del Consiglio regionale toscano. È quello che riguarda il futuro del sindaco e coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Alessandro Tomasi. Rieletto tre anni fa al primo turno, Tomasi sta valutando se restare a Palazzo di Giano o accettare il ruolo di leader dell’opposizione a Firenze: una scelta che potrebbe portare la città al voto anticipato già a maggio.

    NELL’AUDIO il servizio di Giorgio Bernardini
    PISTOIA C’è un mistero sul futuro amministrativo di Pistoia che genera una grande incognita anche sul dibattito del Consiglio regionale che esordirà nella metà di novembre: è il destino del coordinatore regionale di FdI Alessandro Tomasi. La scelta del sindaco di Pistoia – riconfermato per un secondo mandato tre anni fa al primo turno – si porta dietro importanti conseguenze a prescindere dalla decisione finale.

    Le parole di Tomasi in campagna elettorale – assieme a quelle pronunciate nel suo discorso di analisi della sconfitta il 13 ottobre – erano state rivelatrici sulle sue reali intenzioni: vorrebbe onorare l’impegno verso il quale lo hanno spinto i cittadini alle regionali, dove ha raccolto, seppur per qualche decimo percentuale, il miglior risultato di sempre del centrodestra in Toscana. Ma si sa, le ambizioni e le scelte, in politica, non sono mai personali. E così di mezzo c’è innanzitutto il destino del Comune che guida, che accettando il suo nuovo ruolo di leader dell’opposizione a Firenze andrebbe ad elezioni anticipate a maggio, due anni prima della scadenza prevista.

    Tomasi sta incontrando tutti: la sua giunta, i Consiglieri regionali eletti, infine i vertici del partito regionale e nazionale. Lui lo spiega così: “Bisogna sciogliere alcuni nodi che riguardano l’assetto del Comune, ho sempre detto che questo confronto è necessario prima di prendere una strada precisa, per la serietà – conclude Tomasi – con cui vanno fatte queste cose che riguardano le istituzioni”.

    Il concetto implicito, che resta in sospeso, riguarda la candidatura da esprimere alle prossime eventuali elezioni anticipate in città: in corsa, dopo l’eventuale transizione della vicesindaca Anna Maria Celesti di Forza Italia, ci sono tra gli altri il Consigliere regionale Alessandro Capecchi e l’assessore Gabriele Sgueglia, tutti di area FdI. Ma è su un nome terzo che potrebbe verificarsi la convergenza da subito liberando Tomasi per il Consiglio regionale: quello della Consigliera comunale Francesca Capecchi. Classe 1991, docente, si è distinta per il suo lavoro ed ha raccolto oltre 4 mila preferenze alle ultime regionali.piostoia.