Notiziario Regionale del 26 Aprile 2024 12:45

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    Notiziario Regionale del 26 Aprile 2024 12:45
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    Speaker 0: E notizie. Dodici e quaranta sei una buona mattinata a tutti voi. Bentrovati. Domenico Guarino in studio per la prima edizione regionale. Oggi venerdì ventisei aprile duemila ventiquattro.

    Apriamo con la politica. Non ci sarà alle elezioni comunale di giugno a Firenze una lista espirata ai valori della visione dell’associazione undici agosto lo comunica la stessa associazione promossa dello storico dell’arte e Tommaso Montanari sul sito della realtà che si era costituita a febbraio scorso per creare una progettualità con divisa a sinistra che dunque naufraga in vista delle amministrative ma il progetto va avanti si legge nella lunga nota che è stata

    Speaker 1: diffusa al servizio di Chiara Brilli. Siamo nati con un appello a sortirne insieme. Continueremo a lavorare per costruire quest’altra politica. Abbiamo lavorato perché questo vento nuovo iniziasse a soffiare fin dall’occasione preziosa delle prossime elezioni. Ma alla fine nonostante tutti I nostri sforzi non potrà essere così.

    Inizia con queste parole l’articolato testo che l’Associazione undici agosto pubblica definitivo capitolo dopo ultimato un accorato lanciato nei giorni scorsi e disatteso nella sostanza viene scelta come immagine sul sito il viandante sul mare di Nebbia di Caspar David Friedrich, una delle opere più rappresentative della pittura romantica ottocentesca. Una Nebbia che non può che rimandare alla coltre di questa campagna elettorale che non ha accolto quel sole che voleva sorgere proposto nel suo luogo dalla stessa associazione. È un precipizio quello raffigurato che non può che rimandare al giudizio dato dall’associazione stessa alla situazione verso la quale si appresta ad andare Firenze e la sua corsa elettorale. Ci voleva non una lista in più nell’arcipelago frazionato della sinistra ma una coalizione larga si legge nella comunicazione, una coalizione capace di superare la destra tagliandola fuori andando ai ballottaggi con il PD. È successo a Campi, non era impossibile.

    Avevamo un bellissimo progetto e nomi autorevoli per la candidatura a sindaco. Per arrivare a farlo c’erano due condizioni che il Movimento Cinque Stelle prendesse atto che a Firenze il PD non presenta alcun elemento di discontinuità e che Firenze Città aperta, Sinistra Progetto Comune, Firenze Democratica e possibilmente altre realtà accettassero di stare insieme in coalizione. Nel caso dei Cinque Stelle della Forza di Palagi e Bundu si parla di uno sbarramento della strada alla realizzazione della coalizione. Dopo un estenuante attesa I Cinque Stelle stanno ancora trattando per fare da stampella al PD e Sinistra Progetto Comune ha sempre dimostrato diffidenza sulla possibile nascita della coalizione. Di fronte a questo scenario si legge restava la scelta di presentare comunque una lista ma sarebbe stato un grave errore.

    L’associazione dunque fa un passo indietro rispetto ad un ulteriore frazionamento della sinistra. I re ognuno del proprio monolocale parafrasando un immagine più volte ribadita da Montanari. Siamo tristi anche perché ci rendiamo conto di deludere le legittime attese di moltissimi ma il passo indietro di oggi vuole essere il presupposto per molti passi in avanti e così undici agosto lancia un appresto soprattutto ai candidati presentando prossimamente il proprio progetto di Firenze sul quale avverto non misureremo candidature e percorsi senza sconti per nessuno. È su questo

    Speaker 0: progetto che faremo posizione sfidando dicono giorno dopo giorno chi governerà Firenze. Sicuramente se perdessi ma non penso di perdere tornerò a Napoli a gestire I musei di Capodimonte se questo non c’è dubbio, l’ho detto fin dall’inizio. Questo avrò dichiarato invece che Schmidt ha candidato sindaco a Firenze al centrodestra, intervistato dal ledi radio rispondendo poi a chi gli ha chiesto perché abbia impiegato molto tempo a decidere sulla sua candidatura, Schmidt ha risposto non ho impiegato così tanto per la mia candidatura. Vediamo che alcuni sono usciti già l’estate scorsa, poi il campo si è sempre più popolato di altri candidati però se guardiamo anche I siti web dei vari candidati c’è una sola che è il programma sul sito quindi ci chiede cosa abbiano fatto in tutto questo tempo. Siamo pienamente in tempo.

    Queste sono elezioni amministrative non politiche ha detto Schmidt che poi ha fatto polemica sulla questione degli auto velox molto sensita, molto calda, finanze come sapete. Molti auto velox sono posizionati non per rallentare il traffico, per la sicurezza ma sono all’entrata all’uscita in autostrada dove la gente spesso va un po’ oltre il limite, è diventato un sistema per fare casse e questo è un grande problema ma L’attuale giunta comunale non la pensa così. Anche lo scudo verde, una piccola parte ha un senso per monitorare la qualità dell’area. In realtà ha un sistema per fare casse ha detto Schmidt che poi si è scagliato anche contro il turismo, mordi e fuggi dicendo che bisogna cambiare la tassazione ma ehm a proposito la norma anti BEBEB fatta dalla giunta Nardella ha detto in realtà è stata confezionata quando I buoi erano già scappati dalla stalla. Intanto c’è una polemica tra la candidata del centrosinistra Sara Funaro ed Italia Viva per la questione del della Cassa dell’eccellenza e dell’artigianato non è un’idea della candidata Funaro bensì una precisa indirizzo del Consiglio Comunale di Firenze che nel lontano aprile duemilaventidue ha votato all’unanimità una mozione a mia prima firma bastava riconoscerlo ma evidentemente in campagna elettorale tutto è lecito anche a popolarsi di una proposta altrui.

    Questo quanto dichiara la consigliere comunale di Italia Viva, Barbara Fellica in riferimento appunto alla proposta di una caselle eccellenze fatta da Funaro pochi giorni fa Fellica fa riferimento ad una mozione l’undici aprile duemila ventidue che venne proposta come prima firmataria proprio dalla consigliere di Italia Viva ma che venne presentata anche da consigliere I PD e gruppo misto del Movimento Cinque Stelle. Il venticinque aprile in Toscana tra la lettura del testo di Antonio Scurati fatto da Stefano Massini in una piazza della Signoria Stracolma poi la presenza del capo dello Stato per la commemorazione dei morti per la strage

    Speaker 2: di Civita alla Val di Chiana stiamo al servizio Raffaele Palumbo. Se mi dichiaro antifascista? No perché non ha senso. È solo un pretesto fazioso per continuare a dividere la società su cose che sono successe 80 anni fa. Così il generale Roberto Vannacci nel giorno della liberazione e della sua ufficializzazione a candidato della Lega per l’Europae.

    Ecco, e questo è il bello e insieme il significato profondo del 25 aprile per mettere anche ad un vannacci qualunque di dire bestialità in piena libertà. Cosa avrebbe fatto senza la liberazione? Diriggere la risiera di San Saba? Oppure marcire in galera dopo essere stato repurato per aver parlato di un mondo al contrario? Chi lo sa?

    Quello di cui siamo certi è che il 25 aprile coinvolge tutti, anche quelli che lo criticano, lo ritengono divisivo, anche quelli che non lo sanno. Anzi, soprattutto quelli che non lo sanno e che pensano che la loro libertà sia derivata da un diritto divino. Anche quelli che non c’erano in piazza della Signoria Firenze gremita come mai a sentire Stefano Massini, leggere il testo di Antonio Scurati censurato dalla RAI anche quelli che non erano con il presidente della Repubblica a commemorare I morti della strage di Civitella in Valdichiana una delle tantissime commesse dai nazifascisti tedeschi ed italiani tra il quarantedelle quarantacinque anche quelli che ignorano la tragedia dei parenti delle vittime che ancora aspettano di essere risarciti anche quelli che più banalmente hanno inneggiato all’apertura di alcuni supermercati perché il venticinque aprile è la festa dei comunisti ignoranti di tutto il mondo unitevi dopo il venticinque

    Speaker 0: aprile sede liberi anche voi. Non solo detenuti agenti penitenziari anche gli infermieri che lavorano nel carcere di Solliciano vivono condizioni inaccettabili nel duemilaventitre ci sono state trentotto segnalazioni di aggressione infermieri e operatori sanitari. Numeri importanti ai quali vanno aggiunto decine di offese verbali minacce che I colleghi non hanno voluto metterle nello su bianco questo quanto ha dichiarato Salvatore Sequino che è coordinatore toscano al centro del NURS IND, indaccato delle professioni infermieristiche. Altro problema secondo Sequino riguarda la quantità esagerata di accessi di un numero che scelga tra I cinquanta e I settanta al giorno sopravvissute storie e testimonianze di chi decide di volercela fare come con quali strumenti in questo episodio di un venticinque al mese rubrica di approfondimento sul contrasto alla violenza di genere. Viola Giacalone in studio con Chiara Brilli e Sandra Salvatto ha raccolto le storie di donne vittime di diversi tipi di violenza per provare a rispondere alla domanda cosa succede dopo aver subito una violenza?

    A che ci si rivolge? Ecco una sintesi dei contenuti e la

    Speaker 3: puntata nel servizio di Viola Giacalone. Sette donne mi hanno raccontato le loro storie. La prima domanda che gli ho chiesto è cosa avete provato subito dopo? Molte hanno nominato la parola confusione, un senso di spasamento e di distacco da se stesse, una sensazione di sentirsi sporche, legata anche, e questa è la cosa che mi è stata ripetuta da quasi tutte, da un senso di vergogna e un senso di colpa. La vergogna è quella di essersi ritrovati in quella situazione e di non aver saputo reagire.

    Il senso di colpa è simile ma si realizza in modi ancora più pesanti come nel pensare ad esempio di essere state le prime responsabili di quella violenza, mi hanno anche parlato di rimozione temporanea del trauma che rende ancora più difficile capire. Questo mi porta alla seconda domanda, Quando è che avete capito di aver subito una violenza e che quella cosa non era normale? Molte tra loro mi hanno detto che se la stessa cosa fosse successa oggi avrebbero capito più rapidamente di aver subito qualcosa di inaccettabile. Una di loro mi ha scritto, all’epoca mi sembrava impensabile denunciare. Le persone intorno a me assistevano a questi abusi e non facevano una piega, quindi per me era difficile identificarlo come violenza.

    Mi sono salvata perché è stato passato il senno, perché la violenza fisica è più facile da riconoscere, ma tutto il resto che ho subito per me non era chiaramente un abuso, non avevo capito bene I miei diritti. Arriviamo quindi al terzo punto, a chi vi siete rivolte. Ognuna di queste donne ha iniziato il proprio percorso parlandone a qualcuno che sapeva l’avrebbe creduta e non giudicata. Il senso di vergogna e il senso di colpa inibiscono la condivisione, la paura più grande infatti quella di non essere credute, soprattutto ho notato nei casi in cui il molestatore faccia parte del proprio gruppo di amici. Una delle testimonie mi ha scritto, devo dire che I miei tentativi di parlarne per anni hanno avuto esiti orrendi.

    Un’altra testimonia mi ha scritto ho ritirato la denuncia dopo qualche settimana per paura che il fatto diventasse pubblico. Avevo paura di essere tormentata dal fantasma di un processo per anni, ne ho parlato solo a due o tre persone. Cosa vi ha aiutato? È stata la mia ultima domanda. Artemisia, l’associazione, ha permesso alla survivor di stalking di capire che quell’uomo era pericoloso e che il disagio che sentiva era più che giustificato.

    A qualcuno ha aiutato il femminismo, il supporto delle altre nella battaglia contro le violenze. Mi hanno parlato di percorsi di terapia, di letture che hanno fatto capire cosa avevano vissuto. Qualcuno mi ha risposto l’abuso di alcool e droghe all’inizio. Poi solo il tempo e imparare a amarmi. Qualcuno mi ha detto non mi ha aiutato niente.

    Certe cicatrici per molte non se ne vanno. Per questo la soluzione deve essere risolta dalla radice. L’unica vera soluzione è che smetta di avvenire. Fino a quel momento dobbiamo parlarne

    Speaker 0: sempre, alzare la voce e fare informazione. Siamo alle previsioni del tempo per quanto riguarda la regione Toscana. Oggi cielo da parzialmente nuvoloso a nuvoloso con possibilità di rovesci sparsi nel pomeriggio e in serata nelle zone interne. Eventi sono deboli dei quadranti meridionali, tenenti a moderati di scirocco su costa al Cipelago in serata ai mari Tra poco mossi localmente mossi al largo, le temperature in lieve aumento, ragione che sciole ultimamente in regia. Lo ringraziamo dopo la sigla Citylights e poi con voi il giovane alias un buon pomeriggio domenico guarino.

    Ciao ciao. Controradio notizie.”