“
Speaker 0: E che si fa.
Speaker 1: Newsline sera.
Speaker 2: E buonasera a tutti da Sandra Salvatu qui nell’Acquario di Contro Radio per una nuova edizione della Newsline quella serale torna quindi l’informazione che come sapete è uno spazio di approfondimento delle notizie, uno sguardo sul territorio toscano a trecentosessanta gradi e raccontiamo insomma con il prezioso contributo di rappresentanti delle istituzioni del mondo dell’associazione dell’associazionismo dei dei cittadini e di molti altri e tutto quanto succede in città ma non soltanto nel resto del territorio toscano. Stasera il nostro sguardo si poserà per primo sulle invasioni, una bellissima iniziativa del gabinetto VSE in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi in occasione della mostra di Anselm Kiefer, Angelica Duti, se non l’avete vista andateci perché è bellissima e che ha visto davvero un’invasione nel senso di una grande partecipazione che possiamo anche leggere come il segno della vitalità di un territorio del bisogno di eventi come questo che proprio dipanano, raccontano, sbrogliano tutti I nodi della città, in particolare quella di Firenze, in questo caso e lo fa su una moltiplicità di temi dalla guerra alla pace ma anche l’arte, la cultura, insomma un momento d’incontro e di dibattito. Vi hanno partecipato Patrick Zaki, padre Bernardo, Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, tantissimi nomi noti della cultura e anche insomma della politica e vi direi di attendere pochi minuti ancora prima di conoscere I vari dettagli di questa iniziativa che contro radio ha raccontato proprio in diretta e che poi ci viene restituita in anche nella storia di copertina registrata da Raffaele Palumbo.
Torneremo poi a fare il punto sull’inchiesta che è o coordinata dalla procura antimafia di Firenze e che tra I molti che si sono costituiti parti civili oggi contano anche una delle società proprio che paiono proprio ehm imputate nell’ambito di questa inchiesta ehm e anche le gambiente toscana tra I reati contestati quello di associazione a delinquere aggravata dalla giovolazione mafiosa e e molti altri Come sapete questi residui detti che per chi ancora non fosse entrato proprio a dentro della notizia sono proprio ceneri derivanti dall’essiccazione dei fanchi conciari se non adeguatamente buonificati e quindi assai inquinanti sarebbero stati utilizzati in grandi appalti pubblici con un concreto pericolo di contaminazione del suolo e delle falde. Insomma una cosa che riguarda proprio un’ampia parte del territorio regionale. E poi ci avviciniamo alla pagina politica lunghissima tra l’altro perché oggi è una giornata soprattutto molto intensa per quanto riguarda la presentazione delle liste ve ne sono state tante a supporto dei vari candidati a sindaco. Uno di questi Francesco Zini è stato ospite dei nostri studi come candidato della lista civica Firenze Cambia è arrivata poi la notizia che questo come si dice matrimonio non sa da fa come avrebbero detto I bravi no?
Anche oggi forse nel ventunesimo secolo, tra il PD e Cinque Stelle, insomma, salta l’accordo e sentiremo alcune reazioni a caldo proprio. Parleremo anche con Vincenzo Pizzolo, capolista di AVS che corre per il Consiglio comunale nella coalizione di centro sinistra. Torneremo poi a mettere sotto la lente di ingrandimento un grande importante dibattito che riguarda l’autismo. Lo faremo con Gianmaria Benedetti, noto neuropsichiatra infantile, che insieme ad altri ha firmato un manifesto dell’autismo e lo hanno inviato al governo e alle parti interessati cercheremo di capire di cosa si tratta. Altre notizie riguardano anche le nuove case popolari in un momento in cui lo sappiamo il tema abitativo è particolarmente sentito e cavalcato a sinistra e a destra in vista di queste amministrative avremo poi contributi da Prato riguardanti il lavoro e molto molto altro.
Rimanete con
Speaker 0: noi perciò torniamo subito dopo la pubblicità Baby I got what you need You know I got it too All I’m asking is for a little respect when you come on Just a little bit Hey baby Just a little bit When you get low Just a little bit Mister just a little bit I ain’t gonna do you wrong Why you go? Ain’t gonna do you wrong Cause I don’t wanna Fall out of my skin Fall in a response with your gentle Just a little bit, baby Just a little bit, just a little bit Just a little bit, just a little bit Oh, your kisses, sweeter than honey And guess what, so is my money All I want you to do for me Is give it to me when you get home Yeah, baby, give it to me When you get home, now e ehm lo avevamo detto all’inizio
Speaker 2: no? Di questo nostro momento di informazione, un grande, grande successo per invasioni. La serata organizzata dal gabinetto VSE con Palazzo Strozzi trasmessa in diretta da contro radio una serata proprio di dibattiti, teatro, installazioni, musica si sono visti Fulvio Cauteruccio, Anna Corcione, come vi dicevo anche Patrick Zaki, padre Bernardo si è parlato di guerra, di pace soprattutto con un finale dedicato proprio al concerto di Ginevra di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori che con le letture di Giorgio Vastraten hanno riportato proprio al centro il tema di invasioni ovvero la lotta a tutte
Speaker 3: le guerre. Sentiamo allora alcuni estratti da questa diretta. Riccardo Lencini il presidente del gabinetto Vesei gabinetto Vesei Palazzo Strozzi quando funzionano le collaborazioni quando funziona l’apertura alla alla città
Speaker 4: qui è estrapieno stasera. Beh estrapieno grazie anche alla collaborazione con voi. È la prima volta che abbiamo immaginato un palazzo aperto tra Gabinetto e Fondazione Strozzi è un modo anche per presentare alla città una delle più grandi istituzioni culturali d’Europa che a Firenze fosse conosciuta di meno ma il tentativo sta riuscendo perché dibattiti di altissimo profilo, moltissima gente che partecipa e ora la parte gli spettacoli dell’arte pura.
Speaker 3: Questa cosa è interessante perché è molto poco ortodossa.
Speaker 4: Anche perché la guerra come la pace hanno articolazioni molto diverse. Nell’antichità un filosofo importante pressocratico come Rakhito diceva che la guerra è madre di tutte le cose. Allora aveva ragione, oggi non è più così e meno male per fortuna e però la guerra c’è, bisogna leggerla, ci sono guerre giuste come la guerra di liberazione dal nazifascismo e ci sono guerre sbagliate e avrei qualche esempio anche non lontano dal mare che bagna che bagna l’Italia e però questa rappresentazione va data nel suo completo quindi patrizzi che porta la sua opinione padre Bernardo che porta la sua come deve essere perché il confronto e le idee nascono nella diversità delle opinioni.
Speaker 3: Francesco Magnelli, invadere invasioni, un estratto del concerto memoria parla consolante, Francesco Magnelli naturalmente al piano e non solo, ben trovato. Magnellofoni, così detti, Genevra Di Marco ovviamente alla straordinaria voce, Andrea Salvadori con la chitarra classica ed altro e invece Giorgio Van Straeten ha
Speaker 5: solo la voce narrante possiamo dire. Un estratto dal disco DCSI la terra la guerra una visione privata che è un disco del novantasei dedicato a Fenoglio che facevamo ad Alba in quel periodo lì insomma del novanta sei e niente abbiamo fatto questo estratto apposta per invadere invasioni dove ci sono delle letture di Giorgio che leggerà Fenoglio e Rigone Stern e delle
Speaker 3: canzoni tratte da quel disco famoso insomma dei CSI. Che non imprevidi solo all’idea per la verità perché insomma quello fu un un disco molto bello tra l’altro anche un disco che ci aiuta a raccontare che queste invasioni, non voglio dire non hanno come dire la retorica delle cose, perché poi va molto di moda questo fatto di accusare la retorica, però è qualcosa di veramente strano, kiefer è strano, fenoglie è strano, sono tutti eterodossi in qualche modo, cioè sono tutti non allineati mi verrebbe da dire.
Speaker 5: Sì, e direi che anche c’ess’e io non sono stati molto allineati
Speaker 3: Nella loro carriera
Speaker 5: musicale diciamo così. Quindi sfondo una porta aperta. Sfonde,
Speaker 3: sfonde praticamente una porta aperta a struttura. E tra gli interventi più attesi di invasioni c’è stato quello di Patrizaki venuto a presentare il suo libro sogni e illusioni di libertà la mia storia Patrizia che è restato nel febbraio del duemila venti al Cairo dopo essere partito da Bologna dove ha studiato, è stato arrestato, è stato in carcere, è stato processato, Patrizia è un attivista per I diritti umani
Speaker 0: questo è
Speaker 6: il contributo registrato da Lucia Gemignani. Ehm mi personal fa il futuro è molto. Ora, dopo cosa succede nel
Speaker 3: mondo, abbiamo un mondo in inizio. Ho molte lotte personali che voglio portare avanti in futuro in questo momento dopo tutto quello che sta accadendo
Speaker 7: nel mondo le guerre sono in
Speaker 3: corso spero che tutto possa risolversi non voglio più spargimenti di sangue e violenza voglio che ognuno possa vivere la propria libertà, esprimere il proprio punto di vista, che nessuno venga ucciso per l’orientamento religioso, il colore della pelle, il genere, ho molti schemi mentali ma
Speaker 0: sto facendo
Speaker 3: del mio meglio per lavorare al massimo delle mie possibilità e risolverli. Non è un compito facile per nessuno ma attraverso l’aggregazione, la collaborazione stiamo cercando di
Speaker 0: risolvere questi problemi.
Speaker 3: Io lotto in più direzioni, ho una grande disabilità, uno scompenso a causa della mia posizione politica qui in Italia. Sto cercando di usare questa mia posizione però per parlare il più possibile dei diritti umani, di cosa accade alle minoranze etniche, ai rifugiati in Egitto, alle donne, si sta accendendo la miccia su molte cose, su molte questioni. Ogni giorno compare un nuovo caso, abbiamo la storia di Ilaria, Ilaria Salis, abbiamo le vicende di Gaza e molti altri fatti accadono quotidianamente. Ci sono molte cose di cui parlare e
Speaker 6: cercherò di affrontarle in tutto il mondo. Everything as much as I can. I will make the
Speaker 0: most outcome of this visibility to talk about human rights all
Speaker 2: over the world Ecco, siamo tornati in studio giusto per dirvi che a breve diamo la linea popolare network e poi torniamo
Speaker 0: insieme per le notizie EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE non mi riusciremo a fare questo non non non non non non non non non e
Speaker 8: sono le diciotto e trenta popolare le notizie in Ucraina offensiva russa al confine della regione di Kharkiv È in corso una battaglia brutale dice Zelensky. L’amministrazione locale parla di bombardamenti mai visti e di civili che vengono evacuati. Il ministero della difesa annunciò rinforzi da capire se l’esercito di Putin stia provando a sfondare la linea del fronte o se l’obiettivo dell’attacco sia più limitato. La guerra Gaza alle Nazioni Unite e l’Assemblea Generale approva una risoluzione per l’ingresso della Palestina nell’ONU gli Stati Uniti votano contro e si dicono pronti a mettere nuovamente il veto in consiglio di sicurezza come avevano fatto ad aprile. A Raffa intanto l’esercito israeliano avrebbe circondato la parte orientale della città.
Il governo Netanyahu sembra deciso a portare avanti l’attacco nella zona nonostante la sospensione dell’invio di armi annunciata da Washington. Inchiesta Liguria dopo Nordio anche Salvini contro I magistrati quanto durerebbero certi PM provoca il vice premier se ci fossero micro spie nei loro uffici. Al congresso della NM il presidente delle TOG e Santa Lucia rilancia il governo vuole indebolire la magistratura per mattarella. Totti non ha risposto al GIP, si ha avvalso della facoltà di non rispondere il PD Ligure ne chiede le dimissioni. L’inchiesta sta facendo emergere oltre agli eventuali reati l’opacità del sistema grandi opere affidate a un commissario lo stesso che Salvini sta usando per il ponte sullo stretto.
Corteo degli studenti a Roma contro gli stati generali della natalità, momenti di tensione con la
Speaker 0: polizia che li
Speaker 8: ha caricati con scudi e manganelli. Queste altre notizie nel giornale radio, l’appuntamento come sempre alle diciannove e trenta,
Speaker 0: tutti una buona serata, a più tardi
Speaker 2: e allora siamo tornati in studio per parlare di uno dei processi più importanti degli ultimi anni in Toscana, quello che punta a far luce sulla vicenda che è gli scarti dei rifiuti conciari di Santa Croce sull’Arno affidati ad aziende reputate collegate alle cosche dell’Andrangheta e finiti sotto la strada regionale quattrocento e ventinove ma anche in altri cantieri edili in Toscana. Ehm a questo proposito anche la società Lerosi ha chiesto di costituirsi parte civile insieme ad una sesantina tra persone fisiche denti. Il guppage a Luca Mancuso deciderà nella prossima odienza del settegiugno si ammettere al processo le presunti parti offese danneggiate che sono intensionate a chiedere il risarcimento dei danni. L’azienda risulta anche tra le sei aziende a cui la Procura di Firenze contesta proprio la responsabilità amministrativa dipendente dal reato per fatti commessi dagli amministratori. Oggi l’amministratore giudiziario subentrato alla vecchia gestione ha deciso di proporre azione civile e a proposito di inquinamento ambientale, traffico di rifiuti pericolosi, associazione a delinquere aggravata dalla agevolazione mafiosa che sono I reati contestati dalla Procura di Firenze che ha chiesto il rinvio lo dicevamo a giudizio per ventiquattro persone e sei aziende coinvolte nell’inchiesta si legge anche che l’udienza preliminare si è tenuta proprio oggi dieci maggio davanti al tribunale.
Si avvia così un processo di fondamentale importanza per la nostra regione ha dichiarato Fausto Ferruzza, presidente delle Gambiente a Toscana perché ottenere verità e giustizia su uno dei casi più gravi di inquinamento ambientale della nostra storia recente un obiettivo statutario di rango prioritario per la nostra associazione. Ci auguriamo altresì che si possa procedere nel modo più celere ed efficace possibile alla rimozione degli agenti inquinanti di tutti e tredici siti interessati dall’illicito smaltimento. Questo significa proprio che oltre alla Società le Rose si è costituita parte civile anche le gambiente toscana. Le indagini svolte dal comando regionale Carabinieri forestale della Toscana insieme al nucleo operativo ecologico di Firenze hanno condotto epotizzare proprio un illecito meccanismo di traffico e smaltimento delle scorie di risulta della concia delle pelli provenienti dal comprensorio del cuoio di Santa Croce sull’Arno e questi scarti sarebbero stati poi destinati come avevamo anticipato ad altri cantieri o siti come quello dell’aeroporto militare di Pisa poi bonificato in un terreno di recupero ambientale a Massarosa nella zona del Green Park a Ponte D’Era, nella strada provinciale ventisei nel territorio comunale di Montaione. Insomma sono vari punti ehm ehm geografici che ormai sono stati mappati che saranno al centro di questa inchiesta.
Un sistema che secondo l’accusa avrebbe visto coinvolti attivamente imprenditori, amministratori locali e politici regionali insieme a soggetti legati legati alle Cosche e Gallace e Grande Aracri. Nella stessa inchiesta si è finita anche la gestione del depuratore di Acquarno destinatorio di finanziamenti pubblici che sarebbero poi dovuti servire a ridurne l’impatto ambientale. Una vicenda oscura che ricordiamo emersa nel duemila ventuno grazie alle segnalazioni dell’arma dei allarma dei carabinieri da parte di alcuni cittadini e cittadine. E adesso apriamo la pagina politica, c’è l’avvocatessa che ha difeso I minori nel caso Forteto, c’è il nipote di Don Cuba, c’è anche il figlio dell’ultimo partigiano fiorentino e ancora il presidente comitato fiorentino per il risorgimento e uno dei fondatori della fiarucola ed ex presidente di manitese e poi docenti ricercatori universitari esponenti delle più attive associazioni cittadine nel campo della cultura della disabilità del commercio persone che come vedete hanno un’esperienza trasversale ma anche amministrativa consolidata e volti nuovi che sono pronti a impegnarsi in prima persona per costruire il futuro della Firenze e della città pubblica e questo in estrema sintesi l’identichitte della lista che Firenze Democratica presenterà alle elezioni amministrative dell’8-9 giugno prossimi a sostegno della candidatura sindaca di Cecilia del Re Diciotto Donne e Diciotto Uomini in corsa per il prossimo Consiglio Comunale a cui si sommano I componenti delle altre cinque liste per I consigli di quartiere oltre cento candidati in tutto presentati dalla stessa terra in Piazza
Speaker 0: Valdelza nel
Speaker 9: quartiere di Noveli e ce lo racconta Domenico Guarini. Sì la scelta di Piazza Valdelza intantitutto è una scelta
Speaker 0: simbolica perché quando era assessora ho promosso qui un
Speaker 9: percorso di partecipazione per ripensare insieme questa piazza e per colorarla con un progetto di urbanistica tattica. Ecco, oggi è più bella, più, come dire, sociale, socevole e quindi è quello anche che ci proponiamo di fare, ascoltare I cittadini e le cittadine e intervenire per dare delle risposte che riqualifichino anche luoghi più periferici. Ci presentiamo con un gruppo di oltre 100 candidati tra Consiglio Comunale e Consigli di Quartiere. Il gruppo del Consiglio Comunale è un gruppo trasversale 18 uomini e 18 donne con storie diverse ma con competenze che possono davvero contribuire a costruire quella città pubblica in cui tutti ci riconosciamo. Abbiamo appunto metà uomini e metà donne, abbiamo delle competenze già amministrative, quindi siamo una lista civica, ma siamo anche persone che hanno delle capacità e delle competenze già rodate sul campo, perché alcuni di noi hanno già amministrato.
Mi riferisco a Leonardo Calistri, a Massimiliano Piccioli, Stefano Di Puccio, Alessandro Martini, Eleonora Ferrigno, Chiara Fossombroni, Simona Simone Pretralli e Francesca Paolieri. Loro sono gli uscenti del PD a cui si aggiunge anche George Sampson che da tempo si era già ehm come dire allontanato
Speaker 0: dal PD e che invece ha ritrovato in Firenze Democratica
Speaker 9: quello spirito genuino perché tutti abbiamo aderito a questo progetto credendo nella necessità di uno spazio libero e democratico, di discussione per portare avanti valori e una visione, ecco, anche con un approccio libero da quello che può essere invece, come dire, un approccio più dirigistico e improntato più al mantenimento come sapete di
Speaker 2: una classe dirigente che un progetto di città. Tutti al voto anche oggi su Controradio Web TV ospite uno dei dieci candidati alla Corsa Sindaco per Palazzo Vecchio parliamo di Francesco Zini candidato della lista civica Firenze Cambia che si pone al centro dell’asse politico con
Speaker 3: una vocazione cattolica. Sentiamo Zini ai nostri microfoni. Ci racconti veramente qualcosa di lei il suo retroterro come dire
Speaker 10: professionale, culturale e politico naturalmente. Io sono nato e cresciuto a Firenze, ho studiato a Firenze, ho fatto l’università a Roma e poi ho cominciato a girare l’Italia, sono stato tanti anni a Roma e poi a Verona e poi sono tornato adesso a Siena, insegno a scienze politiche all’università di Siena e sono un filoso, un filoso della politica, un filoso del diritto e quindi insegno all’università e questo mi dà una prospettiva molto diciamo attenta sui problemi
Speaker 2: chiamiamoli più generali
Speaker 11: e più concreti di ragazzi e dei giovani. Si parla tanto in questa corsa elettorale di continuità, di discontinuità, lei lo mette già nel
Speaker 10: nome, Firenze cambia, in che modo, in quale direzione? Noi crediamo che l’offerta politica cittadina soprattutto dei partiti tradizionali non sia all’altezza come si dice nel senso che vogliamo una città nuova una città l’abbiamo chiamata appunto con dell’aria fresca con dell’aria nuova con dei personaggi nuovi della società civile per cui abbiamo creato una lista civica che raccoglie tante persone io stesso sono appunto un civico nel senso che
Speaker 0: è la prima volta che
Speaker 10: mi candido e pensiamo che c’è voglia di di rinnovamento abbiamo come simbolo una mongolfiera che abbiamo appunto scelto proprio per questo motivo c’è voglia di di volare alto di far sognare Firenze di farla uscire da una cappa che insomma per tanti anni ha un po’ bloccato le
Speaker 11: energie più belle e positive
Speaker 10: della città. È una lista di ispirazione cattolica. Allora sì, questo me lo stanno dicendo, me lo stanno chiedendo in tanti. In realtà ciascuno ha la sua storia, la sua, la sua, diciamo la storia personale è innegabile. Ehm certamente l’avvento di Papa Francesco ha dato un grande, una grande, diciamo, un grande respiro, lo chiamo io.
È il Papa della della tenerezza, è il Papa non del giudizio ma dell’accoglienza e e questo ha rinnovato molto anche l’ambiente l’ambiente cattolico, secondo me dando una spinta verso quelli che sono I temi più importanti. Quindi da questo punto di vista anche la tradizione cattolica ma ci sono tanti tanti anche consiglieri che hanno altre tradizioni o altre o altre fedi e quindi non ci sono problemi accogliamo
Speaker 2: e e siamo presenti su tutti I fronti. Giornata di presentazioni di liste a Firenze oggi in vista delle prossime elezioni Giovanni Fittante ha presentato la sua si chiama Anima Firenze a sostegno di Sara Funaro e lo vedrà capolista mentre il Partito Democratico ha presentato I candidati per la lista del partito in consiglio comunale e per
Speaker 3: I quartieri. Sentiamo il servizio di Raffaele Palombo. Sono trentaseri candidati per la lista ANIMA Firenze di Giovanni Fittante a sostegno di Sara Funaro dai venti ai novant’anni come è stato sottolineato una lista civica senza la presenza di esponenti politici con il mondo delle professioni, delle arti e del commercio al proprio interno dopo la rinuncia alla sua candidatura a sindaco Frittanti ha sottolineato la convinta partecipazione della sua lista in appoggio alla candidata del PD partito democratico che dal canto suo ha presentato I propri candidati per il Consiglio Comunale e per I quartieri centotrentasè candidati e candidate in tutto donne capolistra ovunque dal comune dei quartieri si tratta certamente della lista più politica al sostegno della Funaro anche in questo caso molti giovani, molti con esperienze nel partito nell’amministrazione del Comune di Firenze nei quartieri a proposito di candidati dei quartieri ricerca del secondo mandato per Michele Bergudi, quartiere due, Mirko Dormentoni, quartiere quattro, Serena Parini, quartiere tre, nuovi candidati invece Mirko Ruffilli per il quartiere uno e Filippo Ferrero per il quartiere cinque. Nell’insieme un lavoro corale a prescindere dalle posizioni congressoali ci ha raccontato il segretario fiorentino del
Speaker 12: PD Vincenzo Ceccarelli. È stato davvero un lavoro cara lo dico e sono molto contento di questo e credo che questa sia la nostra forza. Abbiamo lavorato tutti insieme il partito per il suo verso, la giunta, l’amministra o almeno gli assessori del PD. Non c’entrano niente le appartenenze congressuali. Abbiamo lavorato davvero come fossimo tutti insieme, da come servissimo comunque un obiettivo da raggiungere che è quello di assicurare per Firenze un governo che sia
Speaker 2: all’altezza anche per gli anni che ci aspettano. E c’è poi un’altra notizia calda oggi è quella di questo accordo saltato tra il PD e il Movimento Cinque Stelle in vista delle amministrative ci racconta tutto Domenico Maguarino ma anche Raffaele Palumbo che ha sempre sentito
Speaker 13: Vincenzo Ceccarelli del PD proprio su questo mancato accordo. Questo matrimonio non sa da fare per parafrasare un noto passaggio letterario e potremmo aggiungere compulsando invece la cinematografia il Movimento Cinque Stelle balla da solo A Firenze la sospirata agognata ma anche osteggiata, unione tra PD e Grillini svanisce dunque all’ultima curva quando già si intravedeva il traguardo. Il movimento presenterà come candidato sindaco Lorenzo Masi, ex consigliere comunale e poi al ballottaggio si vedrà che l’accordo non fosse cosa semplice lo si sapeva che fosse cosa probabilmente utile anche alla fine hanno vinto I veti compreso forse quello esterno non sappiamo se implicito di Renzi con cui il PD al ballotaggio oramai dato per certo dovrà comunque fare I conti e poi gli ultimi schrezzi sulla Puglia ad esempio le ultime prove elettorali la balsilicata su tutte non hanno certamente giovato meglio divisi dunque il tema a questo punto è chi ci perde chi ci guadagna quanto vale cioè il Movimento Cinque Stelle da solo e quanto avrebbe portato alla coalizione di centrosinistra e qui le teorie sono diverse. I ben informati parlano di un due per cento fuori e qualcosa meno dentro. Se fosse così in effetti dal punto di vista numerico la differenza sarebbe poca rimane quella politica che ci dice di una percorsa ancora lungo anche a livello nazionale per celebrare quell’unione tra PD e Grillini che l’arrivo di Schlein sulla plancia di comando
Speaker 12: del Partito Democratico sembrava prefigurare. Ma guarda abbiamo fatto con loro una lunga interlozione come abbiamo fatto con tutti. Noi siamo aperti a tutte le forze del centrosinistra. Al momento manca ormai ventivattore e sembra che non ci siano le condizioni però noi continuiamo comunque a ospicare che tutto il centrosin trovi gli elementi per stare insieme perché sono
Speaker 4: più gli elementi che ci
Speaker 12: uniscono e quelli ci diventano. Ma veramente solo una questione di tempo la questione ci è questa. Sì, direi di sì. Perché sugli elementi di di diversità quelli lo sappiamo quando siamo in una coalizione è normale è normale che ci siano anche degli elementi di diversità però ripeto sono più le
Speaker 14: cose che ci uniscono con tutte le forze
Speaker 0: del Centro
Speaker 2: Sinistra tutt’altro è quelle ci deveva Acchiosa proprio la voce stessa della Funaro sul fatto che il Movimento Cinque Stelle non farà parte a Firenze della coalizione di centrosinistra a sostegno della candidata Sara Funaro ci tengo a sottolineare che noi abbiamo una coalizione ampia, plurale, rappresenta forse sia riformiste sia progressiste, la mia posizione è sempre stata ed è una posizione di apertura. Con I Cinque Stelle si è avviato un confronto e dati tempi elettorali.
Speaker 0: Al momento non è stato possibile chiudere un accordo.
Speaker 15: A cango, cantieri goldenetta firenze, la democrazia del corpo, spettacoli e performance fino a maggio, info, biglietteria, chiocciola virgiliossiani.it, venerdì 10, tyranny of the present, in scena dopo quaranta anni il mitico gruppo O, Alessandro Certini, Katy Dac, Virgiliossiani, Charlotte Zerbey, Traccontate improvvisazione, il suono, la voce e il movimento in un gioco
Speaker 1: di fiducia e sfida senza tempo. Momax, internet al massimo.
Speaker 13: MoMax nasce in Toscana per
Speaker 1: fornire internet veloce su tutto il territorio.
Speaker 15: Con la fibra ostica di ultima generazione ed una speciale rete wireless, MoMax è l’operatore che stavi aspettando. Scopri se la tua zona è coperta da MoMax.
Speaker 1: Comunica e condividi senza limiti. Clicca su www.momax.it e naviga al massimo. Alla compagnia di Firenze Room 999, il documentario di Lubna Plejust. A 40 anni da Room 666 di Wim Wenders, un film che continua ad interrogarsi sul futuro del cinema. Da Wim Wenders a James Gray, da Oliviera Sayas a Asgar Faradi e Alicior Orvacher.
Registi e registre contemporanei cercano di dare risposte
Speaker 3: alla domanda il
Speaker 1: cinema sta morendo? Room 999 dall’otto al quattordici maggio il documentario sulle prospettive del cinema in lingua originale
Speaker 16: sottotitolato Info Cinema la compagnia punto it Corri per Michela settima edizione domenica dodici maggio corri con noi contro la violenza alle donne, Partenza alle nove e trenta dal giardino Michela Noli in via Torcicò da Firenze. Info su Corripermichela punto it. Il ricavato delle iscrizioni sarà interamente devoluto al centro antiviolenza Artemisia
Speaker 1: con il contributo di Toscana Aeroporti. Cambia uomo cambia. Una serie di film per riflettere sulla cultura patriarcale all’interno della quale ancora viviamo noi uomini. Un’occasione per parlare di un’occasione per parlare di violenza maschile contro le donne. Alla cinema la compagnia di Firenze a cura del Comitato Civico impariamo
Speaker 15: a dire noi della Circolo Arci venticinque aprile. Mercoledì quindici maggio
Speaker 1: alle ventuno il popolo delle donne regia di Urian Carani. A seguire incontro con Marco Derie di maschile plurale e Vittorio Iervese, presidente
Speaker 15: del Festival dei Popoli. Info cinema la compagnia
Speaker 2: punto it sponsor
Speaker 0: Unicop Firenze.
Speaker 2: Contro radio. Contro radio Newsline sera. Eccoci tornati in studio allora do subito il benvenuto a
Speaker 7: Vincenzo Pizzolo che dovremmo
Speaker 2: avere in linea. Buonasera, buonasera, grazie che ti invito. Buonasera lei. Vincenzo Pizzolo lo diciamo ai nostri ascoltatori con Caterina Ciprete di Gidio Raimondi sono I capilista di AVS alleanza Verde e Sinistra Italiana per la corsa al Consiglio Comunale nella coalizione del centro sinistra a sostegno di Sarafunaro. Allora lei è avvocato, so diritto del lavoro e cioè nel senso è soprattutto focalizzato su questo tema, è ormai in politica da un po’.
Allora prendo le mosse proprio da quello che abbiamo letto poc’anzi su questo mancato accordo e ricordo anche che voi come AVS avete trovato senz’altro dei punti di convergenza con il PD però in tempi proprio recenti avete cercato anche un campo largo col movimento Cinque Stelle con cui appunto ha saltato l’accordo e e che con il PD ci sono anche dei punti di distanza, mi riferisco all’aeroporto e che Funaro potrebbe addirittura tornare a dialogare anche con Italia Viva insomma stante questo quadro come quali sono I punti che porterete avanti in maniera condivisa e che porterete immagino insomma sul
Speaker 7: tavolo una volta in consiglio comunale, si spera. Ma innanzitutto dobbiamo dire che il lavoro fatto sul programma è stato un lavoro molto molto importante che ha visto Alleanza Verdi Sinistra con un ruolo altresì sempre molto importante che ha introdotto tantissimi elementi di innovazione, andando a valorizzare e a consolidare alcuni passaggi che erano stati già fatti sul finale della Giunta Nardella, pensando ad esempio a una regolamentazione che si vada sulla deliberante il BNB che si vada anche a istendere al di fuori del centro storico, perché vediamo che il problema del caro affitti e della poca disponibilità di case è un problema che si estende a tutta la città, ormai non è soltanto un problema del centro storico, è un programma che tende ad andare ad abbattere le diseguardianze sociali che sono presenti nella nostra città, c’era uno studio di qualche settimana fa che ci spiegava come un fiorentino sul 5 guadagna meno di 1000 euro al mese, un programma che va da dare risposte sulle tante tematiche ambientali e della transizione ecologica a partire da una battaglia per la liberalizzazione dell’installazione degli impianti fotovoltaici in tutta la città, provando anche a lavorare sugli strumenti urbanistici a disposizione, così come è stato fatto in altre città, penso a Roma, e su tutto il tema dei diritti e anche avendo un ampio respiro ricordando che il comune di Firenze è la la città di Firenze è una dimensione internazionale anche sul valore della pace rivendicare anche questo visti eventi di
Speaker 2: guerra che espirano soprattutto in questi giorni. Assolutamente. Lei ha tirato in ballo come prima cosa proprio il fronte casa con gli affitti brevi. Ieri la notizia è proprio di ieri. Il Tar Toscana si è riservato di decidere al termine dell’udienza di merito questo ricorso contro la deliberea urbanistica di Palazzo Vecchio passata in Consiglio Comunale il due ottobre scorso sugli affitti turistici brevi proprio con il divieto di destinare nuovi immobili nell’area unesco.
Allora le chiedo non si rischia un ritorno a un vuoto con questo stand by cioè potrebbe ripercuotersi sul voto
Speaker 7: o anche questa non decisione sul momento? Allora io credo che bisogna differenziare quelli che sono le decisioni tecniche che arriveranno dal tribunale da quella che deve essere l’indirizzo e la visione politica. La visione politica da parte della coalizione di centro-sinistra è che il turismo non deve essere vissuto come un problema ma deve essere gestito e soprattutto bisogna garantire ai cittadini di Firenze che vivono in centro dei servizi e soprattutto garantire a chi percepisce ancora oggi Firenze come una città di opportunità, come una città universitaria, come una città per lavorare, delle possibilità di poter vivere a Firenze sapendo bene che ci sono delle difficoltà nazionali, la prima è un vuoto normativo sicuramente dal livello nazionale, per questo che si è cercato uno strumento in una città come Firenze che ha un patrimonio unesco importante su questo il Comune di Firenze ha capacità di poter intervenire, sapendo bene che ci sono anche altri problemi, perché il caro affitti dipende anche dalla mancanza di una legge sul salario minimo che vede I salari a livello nazionale tra I più bassi d’Europa. Sappiamo che ci sono ovviamente delle cose che non dipendono strettamente dalla dimensione dell’amministrazione comunale. Io credo però che una politica che guardi in prospettiva e che abbia il coraggio e che voglia introdurre elementi di innovazioni non si fermi al problema di dire non è di stretta competenza comunale ma provi anche con con coraggio a creare degli strumenti in suo possesso per provare a
Speaker 2: risolvere questi problemi sociali che ci sono. Hm tra questi ehm c’è anche un largo dibattito sulla pace, lei la menzionava proprio all’inizio della nostra conversazione ricordo che Schlein è stata ospite di Rondine proprio ieri ha detto che il
Speaker 0: nove giugno l’avversario non sarà solo la
Speaker 2: destra ma proprio l’indifferenza e l’astensionismo. Allora, con tutta questa danza di accordi, possibili alleanze, inviti mancati, penso addirittura anche a Montanari, non pensate che si possa un po’ offrire il fianco a una visione frammentata della sinistra e magari favorire gli indecisi da un’altra parte?
Speaker 7: Sicuramente la frammentazione specie nell’area del centrosinistra e della sinistra non è mai un qualcosa di positivo però io credo che l’approccio della coalizione di centrosinistra sia stato sempre quello inclusivo e di provare ad allargare la coalizione da dove possibile, da dove ovviamente non ci fossero delle incompatibilità politiche sui programmi, almeno questo è stato l’approccio di Sinistra Tariana e di Alleanza Verdi Sinistra. In questo senso anche col Movimento 5 Stelle il nostro approccio è noto da settimane, da mesi ormai che era appunto in questo senso di provare ad ampliare la coalizione. Io credo però che al contempo I cittadini di Firenze capiscono e capiranno che l’unico progetto unitario di costruzione di una proposta politica che guardi al futuro e che non sia tesa contro è quella rappresentata oggi dalla coalizione di centro-sinistra a supporto della candidata sindaco a Sarapunaro e credo che gli elementi di innovazione di alleanza verso sinistra possono essere anche la casa, la sua risposta, la soluzione a tutti quei percorsi che magari in maniera sono partiti qualche mese fa e che o non sono arrivati a destinazione o sono arrivati a destinazione in
Speaker 0: maniera differente.
Speaker 2: Certo Vincenzo Pizzolo la ringrazio per essere stato con noi, avremo modo di riaggiornarci senz’altro su questa sull’esito di questa campagna elettorale.
Speaker 7: Grazie. Grazie mille a voi gli ascoltatori.
Speaker 2: E torniamo a la regia ecco tornato anche l’apertura del microfono una giornata per fare il
Speaker 0: punto con gli addetti ai lavori
Speaker 2: e progettare una nuova strategia per le politiche regionali sull’accessibilità a luoghi, servizi e infrastrutture, quanto propone la regione Toscana per il 16 maggio, data in cui si celebra il World Accessibility Day, la giornata dell’accessibilità. E questa accessibilità mi proietta direttamente su un’altra questione, quella dell’autismo, perché molto spesso si parla ad esempio in riferimento ai musei dell’accessibilità in riguardo alle persone con autismo. Ne parliamo subito e do il benvenuto al professore Gianmaria ehm Benedetti neuropsichiatra
Speaker 7: infantile
Speaker 2: di Firenze. Buonasera. Buonasera. Grazie
Speaker 0: per aver
Speaker 2: accolto il nostro invito ehm perché ecco ehm ne parliamo con lei di questo manifesto sull’autismo che chiede un cambio di rotta nelle diagnosi un documento promosso da un team di neuropsychiatri infantili, pediatri, pedagogisti e filosofi che partendo dai dati epidemiologici, scientifici, provenienti da diversi paesi chiede proprio di ripensare l’approccio e l’organizzazione dei servizi dedicati all’assistenza delle infanze. Allora professore la parola autismo da che è stata acognata da Blurr nei primi del secolo scorso è stata ripensata più volte vista se non altro da molte prospettive e ogni epoca mi viene da dire ha dato il suo contributo a volte facendo fare passi in avanti a volte dovendo ritrattare Vorrei capire con lei se siamo a un nuovo diciamo ground 0 dell’autismo soprattutto per aiutare le famiglie a capire, a orientarsi, cioè nel vostro manifesto parlate di pericolosa situazione nel campo della diagnosi della cura. Ci spiega cosa significa situazione pericolosa e
Speaker 7: qual è lo scopo di questo manifesto? Sì. Ora dicevo la situazione attuale a nostro avviso al mio particolare è di una grande confusione nel cannelluso della parola autismo e della diagnosi di questo tipo di disturbo. La situazione in particolare è pericolosa, è diventata così confusa perché noi vediamo sempre più bambini con lievi alterazioni dell’autotiluppo motivati magari da situazioni diverse che vengono inclusi nel calderone dello spettro autistico e che quindi vengono avviati a terapie che sono un po’ spino sempre le stesse, che possono essere sbagliate e possono essere dannose per questi bambini. Un gran numero di famiglie in questo momento si trova in queste situazioni e ricorre a noi, ne vedo sempre più di queste famiglie che vogliono in un secondo parere, dopo aver ricevuto la diagnosi di autismo per un bambino che spesso non ha ancora compiuto di anni, ancora molto piccolo, che ha già ricevuto la diagnosi di autismo o di rischio di autismo.
Questa situazione in qualche modo sembra uscita dal controllo e sta diventando molto pericolosa anche perché c’è una diffusione di notizie in qualche modo false e non documentate che stanno dilagando un po’ a senso unico e che compaiono sulla stampa, su internet, sui metodi di comunicazione che coinvolgono oltre che I servizi sanitarie, I pediatri, in qualche modo I centri specialistici pubblici e privati che sono cresciuti poi anche in maniera esponenziale, dietro a questa nuova diagnosi. In generale e anche le scuole, si stanno segnalando sempre più bambini, facendo pressioni sulle famiglie perché ricevono gli insegnanti di sostegno, quindi questa è una situazione che sta diventando insostenibile, creando grandi problemi, tanto che C’è anche qualche segno di una certa marcia indietro rispetto agli ultimi anni in cui c’era un dilagare sia di certificazione di sostegno che di interventi, tipo interventi di tipo comportamentista che stavano diventando sempre più pesanti per bambini e famiglie su cui c’è una crescente richiesta di intervento anche dei servizi pubblici. È una fase sembra di ripensamento anche a livello di autorità e noi cerchiamo in questo momento di sottolineare, insomma di segnalare che c’è una situazione di confusione e di grande pericolo che però non viene all’attenzione dell’opinione pubblica perché è coperta da tante altre cose e perché c’è un’informazione sull’autismo e in generale sui bambini e le loro difficoltà che ha senso unico.
Speaker 0: In
Speaker 7: particolare negli ultimi decenni è prevalsa l’infrastazione di un tipo biologica e genetica che spiegna tutte le difficoltà dei bambini con disturbi del cervello ed è invece andata in secondo piano la possibilità di spiegare le difficoltà dei bambini in base all’ambiente in cui vivono, agli aspetti pedagogici che vengono utilizzati, alle circolazioni psicologiche e relazionali in cui sono. Si rischia in questo modo di non distinguere malattie gravi come una volta era quel considerate quel ehm polautismo da disturbi che invece sono transitorio che possono essere oviati da interventi sull’ambiente non direttamente sui bambini e quindi in questo momento c’è un grande una grande confusione, un grande pericolo che veniva da tutto questo.
Speaker 2: Professore lei ha sintetizzato perfettamente tutta una serie di questioni all’interno della parola autismo per cui necessiterebbe veramente uno spazio molto più ampio mi viene da pensare che ci sia anche una fobia come avete scritto sul manifesto dell’autismo data anche I I dati rilevati insomma si parla di numeri molto molto ampi ci sarà da discutere molto in ma in profondo della scuola del ruolo di questa scuola che è stata poi riformata nel lontano settantasette ha cancellato tutto sommato queste classi speciali che avevano portato delle competenze e forse pur passando a una diciamo una società dell’inclusione, una scuola dell’inclusione, ha comunque forse messo la cimosa su tutta una serie di strumenti che potevano essere recuperati, ma sono tutte provocazioni che spero di recuperare con lei magari
Speaker 7: in una prossima
Speaker 2: occasione. Pronto mi sente? Pronto sì sì la sento. Ecco spero di poterne parlare prossimamente perché adesso abbiamo proprio poco spazio da dedicare ulteriormente alla questione ma
Speaker 0: la ringrazio
Speaker 7: molto per il contributo
Speaker 2: che ci ha dato. Grazie. E adesso rientriamo per un’altra pagina dedicata agli alloggi popolari a Novoli. Sono stati presentati oggi in via Torre degli Agli il sentiamo il servizio
Speaker 17: ehm ai nostri microfoni fatto da Raffaele Palumbo. Oggi viene presentato la fine dei lavori edili di questo importantissimo progetto di rigenerazione urbana e di edilizia sociale pubblica a Firenze in via del Torre degli Agli per ottantotto alloggi con una demolizione e ricostruzione con un aumento volumetrico peraltro un progetto che vede anche oltre alla rigenerazione urbana delle importanti caratteristiche squisitamente edilizie. Si sta parlando di un edificio a sei piani in legno X LAM. Sta parlando di un edificio che ha condizioni caratteristiche dal punto di vista del comfort energetico di altissime prestazioni un 0 energy building quindi siamo al livello appunto massimo è un edificio che già corrisponde alle normative
Speaker 0: quelle che verranno sugli edifici
Speaker 17: sugli edifici sull’edilizia e l’Europa farà e quindi da questo punto di vista è anche un edificio molto importante come esempio è anche un edificio e un progetto che ha visto delle complessità perché ha avuto una serie di coincidenze concrete sfortunate dal covid al post covid alla crisi dei materiali ha il tema del del super bonds che è influenzato in mercato dell’edilizia quindi la sommatoria di fatti concreti per tutta l’Italia e quindi anche per questo cantiere
Speaker 0: che si sono sommati
Speaker 17: che hanno creato purtroppo per tutti un po’ di ritardo però è anche vero che abbiamo aggiunto 0 soldi pubblici quindi abbiamo finito l’opera pubblica con la stesso budget previsto inizialmente questo è un fatto importante per le opere publie. Uno è stata finita sì senza aggiungere I soldi pubblici sì. Quindi siamo contenti che appunto la città di Firenze vedrà ottantotto alloggi di case popolari per le fasce più povere, più
Speaker 0: debole a disposizione. Il lavoro è
Speaker 2: troppo precario, I salari sono troppo bassi. Per realizzare il massimo profitto possibile appalti, subappalti, finte cooperative, esternalizzazioni di attività sono diventati normali modelli organizzativi di ogni azienda privata e pubblica. Di Prato, il segretario generale della CGL di Prato Lorenzo Pancini che lancia la campagna di comunicazione sui quattro quesiti referendari proposti dal sindacato per cambiare le regole del mondo del lavoro per cui già nei primi giorni sono state raccolte centinaia di firme. Nella stessa occasione ha inaugurato le richieste dei sindacati ai candidati alle elezioni comunali di Prato. Sentiamo le microfoni
Speaker 14: di Giorgio Bernardini nostro inviato dalla città di Prato. Allora oggi proviamo diciamo a mettere in campo due due azioni. Una riguarda un una campagna razionale quella referendaria che è partita di fatto simbolicamente venticinque di aprile e che riguarda quattro quesiti depositati in cassazione per un lavoro diciamo più tutelato, dignitoso, stabile e sicuro. Due riguardano diciamo il famoso articolo diciotto, il primo in particolar modo la reintegra in caso di licenziamento illegittimo, che quindi chiede l’abolizione di una norma del famoso Jobs Act, la seconda invece riguarda sempre l’articolo 18 ma per I dipendenti, diciamo per I lavoratori, nei aziendi sotto I 15 dipendenti e quindi chiediamo di fatto di togliere il tetto dell’indennizzo a un una licenziamento illegittimo e che sia giudice a stabile quanto sia un eco indennizzo per il lavoratore. Il terzo rientroduce le causali sule l’utilizzo del contratto a termine del quattro invece chiama la responsabilità in solito
Speaker 0: il committente in
Speaker 14: caso di infortunio sul lavoro e quindi il danno differenziale ovvero il danno che il lavoratore ha subito ma che l’Ina non ha risercito o meglio l’Ina ha risercito in parte in realtà poi in causa il danno può essere maggiore. In una battuta cosa chiedete a chi si candida a administrare la città di Prato? Ma alcuni elementi di continuità con la precedente giunta almeno in termini di concertazioni con le organizzazioni sindacali e con le associazioni datoriali credo si sia fatto un buonissimo lavoro in questi anni sia sullo sviluppo economico del territorio ma soprattutto sul tema del lavoro, del lavoro, occupazione, della formazione e una formazione che sia diciamo anche in linea con quello che
Speaker 9: è
Speaker 2: la richiesta della mano d’opera sul territorio. Ascoltiamo adesso una breve anticipazione di cosa è successo, storie e voci per capire quello che accade di Raffaele Palumbo, un podcast di Controradio ascoltabile anche domani alle tredici e quindici oppure in replica la domenica alle diciassette e dieci sulle frequenze di Controradio anche in su nostro sito Controradio punto IT e sull’app Controradio e su Spotify in questa puntata la storia di Fatima ragazza afgana di ventidue anni, una sopravvissuta, scappata nell’agosto del 2021 dopo la presa del potere da parte dei talebani. Aherat era una calciatrice della squadra cittadina e della nazionale femminile.
Speaker 18: Sentiamo. Prima di partire, era un incubo. Un volta che ricordo di quei giorni, davanti ai miei occhi, questa immagine di solamente trovare un modo di scappare, diciamo, perché sapevamo che I talibani sono entrati nella città e un secondo un altro possono entrare anche nella casa e per questo con la famiglia e amici eravamo in contatto, oh ma tu come stai con l’altra la famiglia non uscite nelle case e così è stato un po’ veramente duro non un po’ troppo ma che c’era tanta paura tanta tanta paura perché loro avevano come si dice gun e avevano si si così poi potevano sparare no? E fare qualsiasi
Speaker 3: cosa volevano e per quello cioè è stata difficile noi ci ricordiamo
Speaker 0: quelle immagini
Speaker 3: dell’aeroporto, dove c’erano tante persone all’aeroporto, tutti volevano salire sugli aerei. Ci fu anche un attentato all’aeroporto. Sì. La situazione era pesantissima.
Speaker 18: Troppo pesante, perché anche noi quando siamo entrate lì c’era una paola di gente, troppa gente per quello poi non si poteva nemmeno passare, camminare nemmeno poi senza aver nulla, nessun novità nell’esercito italiano per noi è stato un po’ difficile per primi orari.
Speaker 2: E siamo arrivati al tempo, vediamo cosa ci riserva sabato, domani 11 maggio, sereno poco nuvoloso, addensamenti pomeriliani in particolare sui rilievi occidentali, I venti saranno deboli da nord-est temporaneamente di maestrale sulla costa nel pomeriggio. I mari poco mossi, le temperature minime stazionari o leve calo, le massime invece saranno in aumento nell’interno con valori fino addirittura a ventisette gradi. Io vi ringrazio per essere stati con noi, ringrazio anche Justina Terenzi per l’assistenza a questa striscia in serale dell’informazione da Sandra Salvato, un augurio
Speaker 0: di buon proseguimento di serata.”