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Unire la questione ambientale con la questione sociale, mettere al centro delle politiche regionali, la sanità pubblica, i redditi ed i diritti dei cittadini e il contrasto alla crisi climatica. E poi la pace come valore fondamentale, con il ripudio del genocidio a Gaza e la richeista di fermare le collaborazioni istituzionali con il governo Netanyahu, Sono questi i cardini della proposta programmatica di Alleanza Verdi Sinistra (AVS) che oggi ha presentato i candidati alle prossime elezioni regionali in cui AVS, ccome sappiamo , corre a supporto della candidatura di Eugenio Giani presidente, nel campo largo del centro sinistra. Fatto non scontato se si pensa che cinque anni fa non andò così. Fratoianni e Bonelli oggi a Firenze hanno incassato le rassicurazioni di Giani sull’acqua pubblica, un’apertura importante l’hanno definita; ma rimangono ancora una serie di questioni aperte. Ad esempio la multiutility e la quotazione in borsa, ad esempio l’aeroporto di Peretola, tema caro al candidato di punta Lorenzo Falchi, sindaco uscente di Sesto fiorentino, ad esempio il reddito di cittadinanza o di inclusione, su cui c’è un’ampia convergenza con il Movimento Cinque stelle. Il nostro obiettivo, dicono Fratoianni e Bonelli e spostare dialetticamente l’asse dell’alleanza di centrosinistra sui nostri temi. In parole povere: tratteremo fin dove avremo la forza. Ed allora diventa cruciale il risultato delle urne, su cui si dicono fiduciosi, anche perché questa tornata regionale, e quella toscana in particolare, è indubbiamente il banco di prova del campo largo voluto da Elly Schlein. Infine un accenno all’omicidio Kirk che, come dicevamo ieri è entrato a pieno titolo nella camapagna elettorale: Fratoianni ha voluto rispondere alle accuse mosse ieri dal generale Roberto Vannacci, vicesegretario dela Lega, che proprio a Firenze aveva detto, più o meno, ‘la violenza è sempre di sinistra’, dicendo che non si prendono lezioni da uno che ammicca alla decima mas e al periodo peggiore dela storia italiana in cui, allora sì, la violenza e la sopraffazione si fecero stato.