Decentramento amministrativo. Il Comune di Firenze è pronto alla svolta e a ripristinare risorse e poteri nelle disponibilità dei Consigli di Quartiere. Dal verde ai lavori pubblici i Quartieri avranno di nuovo bilanci e una nuova centralità.
Torna alla ribalta il tema del decentramento amministrativo e della democrazia diffusa. In una città che su questo tema ha fatto scuola, proprio attraverso un potere amministrativo diffuso e condiviso su di un numero di livelli importanti. A partire dal ruolo importante giocato dal Consiglio comunale. Fino appunto ai Quartieri, che a Firenze sono cinque, e che oggi si ritrovano sulla soglia del recupero di una esperienza che in città si è già dimostrata virtuosa. Al Mandela Forum un Consiglio congiunto dei Quartieri ha detto sì a larga maggioranza ad una mozione immaginata per ridare centralità ai governi periferici. Nonostante le opposizioni delle opposizioni. La mozione è molto concreta e mira a ridare ai Quartieri dei poteri veri, ad avere un bilancio ed autonomia economica, a mettere nelle mani al punto più periferico del potere cittadino il verde ed alcuni lavori pubblici, a rendere vincolante il parere dei Quartieri stessi sul tema varianti urbanistiche. Per cercare di tornare ad essere quello che è stato in passato. Ovvero il terminale nervoso dell’Amministrazione cittadina più vicina e prossima possibile ai cittadini comuni. E la mozione approvata trova terreno fertile in Palazzo Vecchio che adesso dovrà accoglierla e integrala nella delibera a cui si lavora da settimane. Passaggio non solo tecnico e non banale sui cui sarà interessante vedere i posizionamenti politici. A partire da Italia Viva, partito di un ex Sindaco che quei Quartieri contribuì pesantemente a smantellarli.


