Donne uccise a Prato: l’inchiesta si allarga ad altri casi

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    Donne uccise a Prato: l'inchiesta si allarga ad altri casi
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    A Prato si torna a parlare del caso Frumuzache, la guardia giurata romena accusata di due omicidi. Gli inquirenti sospettano che dietro di lui possa esserci una lunga scia di sangue.

    IL SERVIZIO DI GIORGIO BERNARDINI

    PRATO  -Tre donne uccise con una ferocia spaventosa, altri tre delitti irrisolti che potrebbero essere collegati. C’è ancora la pesante ombra del serial killer che aleggia attorno alla figura di Vasile Frumuzache, la guardia giurata romena in carcere per gli omicidi di Ana Maria Andrei e Denisa Paun (che portava il cognome della madre, Adas), due giovani connazionali uccise tra Pistoia e Prato. Il sospetto della procura di Prato è che Frumuzache non abbia colpito solo due volte. Nelle ultime settimane, infatti, gli investigatori hanno riesaminato vecchi fascicoli di omicidi irrisolti, due in Toscana e uno in Emilia Romagna, casi caratterizzati da una violenza analoga a quella che ha segnato i delitti attribuiti alla guardia giurata.

    Secondo l’analisi dei carabinieri del Racis, riportata stamane dall’edizione fiorentina di Repubblica, il profilo psicologico dell’uomo presenta tratti compatibili con un comportamento seriale: un passato di abusi familiari, l’abbandono in adolescenza e un rapporto malato con il rifiuto. “Non so perché le ho uccise — avrebbe detto agli inquirenti — ho sempre reagito male a un rifiuto”. Parole fredde, senza emozione, che lasciano pensare a un trauma antico e profondo.Gli esperti notano anche analoghe caratteristiche nelle vittime: stessa origine, stesso nome di battesimo, età e aspetto simili. Ma resta aperta un’altra pista, quella di un killer al soldo di una rete di sfruttatori,ipotesi ancora non esclusa completamente.

    Intanto, la Procura di Prato ha chiesto il rinvio a giudizio di Frumuzache per l’omicidio di Denisa, avvenuto tra il 15 e il 16 maggio scorsi in un residence cittadino. L’uomo, secondo i riscontri, avrebbe premeditato tutto: due sopralluoghi, poi il delitto e infine la distruzione del corpo, bruciato e smembrato tra Monsummano e Montecatini. Gli inquirenti ora vogliono capire se dietro la doppia identità di questa guardia giurata si nasconda un assassino seriale o un sicario al servizio di un’organizzazione criminale. In entrambi i casi, il mistero Frumuzache pare tutt’altro che chiuso.