Mer 24 Apr 2024

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๐ŸŽง Pank! 1977-2022. L’intervista a Cristiano Rea

Per celebrare i quasi cinquanta anni di lavoro e contestazione di Cristiano Rea arriva nelle librerie un tributo dedicato alle sue opere e alla sua vita all’insegna dell’indipendenza artistica. Ne ha parlato ai microfoni di Controradio don Davide “Deiv” Agazzi.

‘Pank! 1977-2022. Poster e disegni di Cristiano Rea’, a cura di Federico Guglielmi, con prefazione di Zerocalcare, รจ disponibile per Goodfellas Edizioni, collana Spittle, dal 26 Gennaio 2023.

Cristiano Rea si eฬ€ avvicinato al disegno nella seconda metaฬ€ degli anni โ€™70, ma il suo nome si eฬ€ affermato nel circuito underground romano allโ€™inizio del decennio seguente, quando si eฬ€ occupato della realizzazione dei volantini del leggendario Uonna Club.

Come illustratore e grafico ha collaborato con leggendarie riviste, artisti musicali e centri sociali, e ispirato generazioni di giovani talenti, tra cui Zerocalcare, che ha firmato l’appassionata prefazione di questa antologia che ripercorre la vita e la carriera di Cristiano Rea.

Dalla prefazione di Zerocalcare: โ€œIniziavo i primi lavori di grafica, qualcuno mi chiedeva di impaginare i miei disegni, di aggiungerci uno slogan e una data. Io guardavo quei lavori e provavo a copiarli. E pensavo: io, con la grafica, vorrei sapere fare questo… Quel nome che compariva nei libri, Cristiano Rea, suonava incredibilmente simile alla sigla con cui erano firmati i lavori di grafica che vedevo appesi sui muri di Roma: Crea… Cristiano Rea, un nome che per me stava tra i giganti della grafica mondiale… Mi sembrava incredibile che una persona che aveva contribuito in maniera cosรฌ fondamentale allโ€™immaginario di piรน dโ€™una generazione, i cui lavori avevano plasmato lo stile e lโ€™estetica di sottoculture e movimenti politici, non fosse celebrato come quegli altri artisti che ormai campavano di rendita. Che poi per me Cristiano Rea era meglio di loro… grazie a questo libro oggi almeno lโ€™universo ha un pochino di senso in piรน per me. Sempre troppo poco, ma vabbรฉ. Un passo alla volta.โ€ ย 

Armato di china e pennarelli, Cristiano Rea (Roma, 1962) ha attraversato le desolate strade degli anni โ€˜70 e con un disco dei Ramones sotto i piedi ha surfato lโ€™onda ciclopica dellโ€™eroina. Negli โ€˜80, senza rientrare nei ranghi, ha disegnato (per) la sua generazione, per la musica di quei tempi, per le band che in tanti ama(va)no. Nei โ€˜90 con macchine elettroniche ha impaginato a caratteri cubitali sogni, rabbia e dolori di una maggioranza disobbediente e bastonata. Con il nuovissimo secolo รจ tornato sui suoi passi. La visione รจ cupa come allora, ma con una nuova consapevolezza: vale piรน qualche grammo di grafite nera che un gigabyte di memoria esterna.

 

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