Gio 25 Apr 2024

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Nuova edizione di Museo è comunità: inclusione multiculturale per i Musei del Bargello

MUSEO È COMUNITÀ Un progetto di inclusione multiculturale per i Musei del Bargello a cura de L’immaginario Associazione Culturale

Il progetto Museo è comunità è stato avviato grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze a partire dal 2018. Questa in svolgimento è la terza edizione del progetto; poiché i Musei del Bargello sono partner istituzionali del progetto, dopo aver lavorato sul Museo Nazionale del Bargello e sul Museo di Casa Martelli, quest’anno affrontiamo temi e opere che fanno parte della collezione del Museo di Palazzo Davanzati.

Il presupposto del progetto è la concezione del museo del terzo millennio che si propone come luogo di incontro non solo tra passato e presente ma anche e soprattutto tra le diverse culture che compongono la società contemporanea. I musei possono avere un significativo ruolo sociale, attraverso l’importanza e la specificità delle collezioni, ma anche attraverso un’azione educativa relazionale e interpersonale. Il progetto si propone di utilizzare tematiche di confronto fra diverse culture e civiltà per contribuire a creare un’identità condivisa, una comprensione reciproca del passato e della propria storia, così da favorire una visione comune rispetto al futuro.

Questa può essere la strada per coinvolgere nuovi pubblici: persone che normalmente non frequentano i musei ma che possono essere interessati alla discussione e al confronto fra diverse culture e civiltà. Per il reclutamento delle persone straniere abbiamo aderito al progetto di volontariato culturale EU Voice (https://www.eu-voice.eu ), trovando appoggio e collaborazione in EDA Servizi e Cesvot.

Museo è comunità- terza edizione coinvolge un gruppo di 8 persone italiane e straniere per lavorare insieme su oggetti e temi della collezione del Museo di Palazzo Davanzati che permettano loro di entrare e rientrare in contatto con la loro cultura di provenienza. Si rivolge ai visitatori singoli del museo, per offrire a tutti un’apertura multiculturale sugli oggetti e le tematiche delle collezioni e uno scambio di punti di vista che metta in luce le differenze ma anche i numerosi contatti che esistono tra le diverse culture.

Obiettivi: – offrire alle persone coinvolte nel gruppo di lavoro un approccio e una lettura multiculturale ai musei e all’arte, valorizzando le loro culture di provenienza in un lavoro di approfondimento su di esse e in rapporto alla cultura occidentale – formare le persone coinvolte nel gruppo di lavoro sulle modalità di approccio educativo museale e tecniche di facilitazione in relazione alle opere d’arte – incrementare la frequentazione del museo da parte di fasce di pubblico (adolescenti e giovani adulti, membri delle comunità straniere presenti sul territorio, anziani) che normalmente non visita i musei – ampliare le offerte educative dei Musei del Bargello con una proposta innovativa, dal taglio inclusivo, che utilizza le opere e le tematiche delle collezioni per innescare una conversazione e uno scambio di idee che spaziano dalla storia all’arte ma che si agganciano anche all’attualità e al presente Il progetto si articola in tre fasi: nella prima fase, il gruppo di 8 persone italiane e straniere segue un percorso di formazione per svolgere un’azione di mediazione culturale nei confronti dei visitatori del museo, con approfondimenti sugli approcci all’opera d’arte e sulle tecniche di facilitazione, sui contenuti dei musei, ma tutto a partire e in relazione alle loro culture di origine. Gli incontri si svolgono presso una sede messa gentilmente a disposizione da EDA Servizi.

Le visite in forma di conversazione saranno attivate a partire da giovedì 18 marzo alle ore 15, una volta settimana per 12 settimane consecutive. La partecipazione all’attività è gratuita; i posti disponibili per ogni incontro sono limitati perciò la prenotazione è obbligatoria. Il programma sarà pubblicato sulla pagina FB de L’immaginario da cui sarà possibile prenotarsi.

Intervista di Raffaele Palumbo a Chiara Lachi  referente del progetto per L’Associazione Culturale “l’immaginario” che opera da 15 anni nell’ambito dell’educazione all’arte, ai musei, alla storia.

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