Mer 24 Apr 2024

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Ncc: “Nostro coducente inseguito da tassisti”, Uritaxi: “Si mistifica”

Firenze, secondo quanto denuncia, in una nota, Francesco Artusa, presidente di Sistema trasporti, associazione per il trasporto privato di Ncc auto e bus turistici: Un conducente Ncc sarebbe stato inseguito sabato notte da alcuni tassisti trovando poi rifugio nella caserma dei carabinieri di borgo Ognissanti.

Dall’Arma si conferma che è arrivato in caserma un conducente Ncc il quale avrebbe parlato di un diverbio con un tassista. Sarebbero quindi sopraggiunti una decina di tassisti. Tutti sono stati poi identificati.

Per Artusa “è inaccettabile quello che sta succedendo in questi giorni a Firenze”, dove dal 1° dicembre è partito il servizio di mobilità Uber Black operato dai proprietari di auto e licenze Ncc.

“Diversi tassisti – prosegue – inseguono Ncc regolarmente ingaggiati a ore dalla piattaforma americana Uber, li riprendono senza autorizzazione, li insultano e li intimidiscono. Una escalation che ha visto l’episodio più grave accadere la scorsa notte”.

“La nostra Confederazione – afferma ancora – non ha gran simpatia per tutti i rivenditori di servizi Ncc, siano essi multinazionali straniere o radiotaxi, ma non possiamo comunque tollerare ronde di giustizieri della notte improvvisati e pertanto ci aspettiamo una reazione immediata da parte del sindaco di Firenze Dario Nardella e della prefettura”.

“Purtroppo – sostiene Artusa – casi simili non sono nuovi, sia a causa di pubbliche amministrazioni che hanno spesso coccolato i tassisti oltre ogni ragionevolezza, anche nelle frange più violente, sia a causa della superficialità di alcuni organi di stampa che, come nei giorni scorsi, hanno riportato le bugie di alcuni sindacalisti che volevano l’intermediazione di Uber accessibili ai soli Ncc con autorizzazioni di Firenze. Bastava una minima verifica o la ricerca di una replica per scoprire che è falso”.

Ma arriva la replica di Claudio Giudici, presidente nazionale Uritaxi, che replica a quanto denunciato da Sistema trasporti, associazione per il trasporto privato di Ncc, sul presunto inseguimento di Firenze.

“Inseguimento? Identificati? Non solo si mistifica la normativa, adesso anche i singoli episodi pur di farsi pubblicità. I tassisti – afferma Giudici – si sono recati spontaneamente alla caserma chiamati da un collega insospettito dall’attività di un Ncc di Bagni di Lucca che da giorni, insieme ad altri, opera su Firenze. Purtroppo, questi Ncc sono vittime delle interpretazioni ‘creative’ di scaltri rappresentanti e potenti multinazionali, ma elusive dei cardini della legge: siamo di fronte a trasporto pubblico locale”, che significa che questi conducenti, “come noi, oltre a dover servire una determinata comunità territoriale, devono stazionare in una rimessa e non nelle piazze fiorentine, e rivolgersi direttamente ad una clientela specifica, non a un intermediario. Se tutto ciò non deve più valere, ma sappiamo come invece Nardella e Giani proprio come noi non siano di questo avviso, che viga pure la legge della giungla, ma ciò valga anche per i tassisti, liberati dalle tutele antieconomiche a favore dell’utenza. Diffideremo chi continua a diffondere false informazioni a tutela del vile affarismo, invece che dell’esercizio in concessione comunale di un servizio pubblico per una comunità locale”.

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