Sab 27 Apr 2024

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🎧 Il Musart Festival si trasferisce al Parco Mediceo di Pratolino, rassegna al via il 17 luglio

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🎧 Il Musart Festival si trasferisce al Parco Mediceo di Pratolino, rassegna al via il 17 luglio
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Il MUSART Festival si trasferisce nel parco mediceo di Pratolino. La nona edizione trova una palcoscenico bucolico, ricco di storia, più congeniale anche dal punto di vista climatico. Qui, dal 17 al 27 luglio, si alterneranno Pink Floyd Legend con Orchestra della Toscana, Roberto Vecchioni, Loreena McKennitt, solo per citarne alcuni. Rimane a Firenze il concerto all’alba che, quest’anno, vede protagonista il pianista Patrizio Fariselli, membro e anima degli indimenticati AREA.

“Musart si sposta qui ma non perde niente, anzi, dal punto di vista naturalistico è senz’altro un passo avanti”. Così Massimo Gramigni, che rappresenta la metà dell’associazione culturale Musart, deus ex machina di un festival longevo, oggi alla nona edizione, che lascia quindi piazza Santissima Annunziata, a Firenze, per trovare il parco mediceo di Pratolino, perla della città metropolitana, sito storico paesaggistico patrimonio dell’Unesco.
E’ il clima uno dei motivi di questo trasferimento fuori dalle mura fiorentine e di cui si è parlato nell’incontro di presentazione della rassegna presso la Paggeria che, come suggerisce il nome, inizialmente ospitava i paggi di corte e venne poi ampliata da Demidoff.
Il pavimento della piazza, dicono i promotori, “ribolliva ancora nelle tarde sere estive”, e così si pensa a un palcoscenico arioso in tutti i sensi, illuminato ad arte, con poltrone in tessuto, pronto a ospitare massimo cinquemila persone, almeno per i per i prossimi sei anni. Qui, dove saranno investiti circa 18 milioni di euro, in una proprietà sottratta alla speculazione edilizia, si srotoleranno, dal 17 al 27 luglio, concerti come quelli dei Pink Floyd Legend e ORT (17 luglio), di Roberto vecchioni (18 luglio), Lorena Mckennitt (21 luglio), Il Volo (22 luglio), i Pooh (25 luglio) solo per citarne alcuni. Prima degli spettacoli si potranno visitare, seguendo un percorso studiato e coordinato da guide turistiche, gli angoli più suggestivi del luogo, colosso appenninico del Giambologna in primis. E se la distanza può preoccupare, l’organizzazione risponde con un bus del servizio pubblico Autolinee Toscane: ci sarà una deviazione del 25, sarà inoltre disponibile un parcheggio scambiatore nell’area di via Paoli/Piazza Berlinguer, nei pressi della stazione ferroviaria di Campo di Marte, ben collegata con la stazione di Vaglia e dove saranno in funzione navette da e per il parco. Un altro parcheggio, almeno per 800 posti auto, sarà comunque realizzato nelle sue immediate vicinanze.

“Dopo otto edizioni, inauguriamo una nuova fase– dichiarano Massimo Gramigni e Claudio Bertini dell’associazione culturale Musart – figlia anche dei cambiamenti climatici. Entreremo al Parco di Pratolino in punta di piedi, con il rispetto che questo luogo richiede. Dagli allestimenti alla ristorazione, dalla mobilità alla riduzione dei consumi di acqua e plastica: abbiamo ripensato tutto, in una chiave ancora più eco-sostenibile. Il festival terrà fede al proprio nome, abbinando agli spettacoli visite guidate ai tanti tesori artistici del parco. Ci piace l’idea di presentare spettacoli in questo meraviglioso spazio dove già cinque secoli fa i Medici organizzavano i loro eventi estivi”.

“Una cultura senza confini che arriva ad abbracciare un ambito sempre più ampio –dichiara la vicesindaca e assessora alla Cultura e al turismo del Comune di Firenze, Alessia Bettini -: dal centro alle periferie, fino a coinvolgere tutto il territorio dell’ambito turistico fiorentino e dell’area metropolitana. È la visione che si riflette in questa nuova edizione di Musart, che offre un’opportunità straordinaria per immergersi nella musica e nello spettacolo di qualità in un contesto davvero unico come quello del Parco mediceo di Pratolino, in grado di trasformare ogni evento in un’esperienza magica. Un mix di generi musicali che si unisce all’impegno verso la sostenibilità ambientale e la valorizzazione dei tesori artistici di questo luogo straordinario, offrendo nuovi scenari e ampliando l’accessibilità culturale per far vivere la cultura in ogni parte del territorio”.

Rimane ancorato a Firenze il famoso concerto all’alba: alle 4.45 di sabato 27 luglio vedrà sul palco il pianista Patrizio Fariselli membro e anima degli indimenticati AREA.

Info Musart Festival Firenze 2024: 
www.musartfestival.itwww.bitconcerti.it[email protected]

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