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Multiutility Toscana, comuni ribelli vi entrano insieme con un ‘patto territoriale’

Multiutility Toscana

Sesto Fiorentino, il Comune si appresta a sottoscrivere un patto parasociale territoriale insieme ai comuni di Calenzano, Cantagallo, Fiesole, Londa, San Godenzo e Vaglia in vista della nascita della nuova Multiutility Toscana.

La costituzione del patto, per entrare insieme nella Multiutility Toscana, sarà all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale del prossimo 28 marzo, insieme alla presa d’atto della costituzione della nuova società. I sette Comuni, si spiega in una nota, “detengono, complessivamente, oltre il 5% delle azioni e puntano, anche grazie a questo accordo, a coordinare la propria partecipazione nell’assemblea dei soci, esprimendo una voce unica attenta alle istanze del territorio”.

Nelle assemblee delle rispettive partecipate – poi confluite per fusione – tutte e sette le amministrazioni, si ricorda, “avevano espresso la propria contrarietà al progetto e, in particolare, all’ingresso dei privati e alla quotazione in borsa”.

“La prerogativa in capo ai soci di formare patti territoriali è contemplata nello statuto della società e insieme ad altri Comuni a noi vicini e che hanno espresso posizioni simili abbiamo deciso di avvalercene per avere rappresentanza e partecipare al processo decisionale” spiega l’assessore alle partecipate di Sesto Fiorentino Sara Martini.

“Come noto – ricorda il sindaco Lorenzo Falchi – in sede di assemblea di Consiag abbiamo dovuto prendere atto dell’avanzamento del progetto nonostante il nostro voto di contrarietà. Grazie al patto, i sette comuni faranno pesare le proprie quote, facendo valere una visione di gestione dei servizi pubblici attenta al territorio e ai suoi bisogni”.

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