Sab 27 Apr 2024

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Moschea a Firenze più vicina alla realizzazione, Imam: “La nostra è l’unica offerta per l’acquisto di quell’immobile”

Firenze, è della comunità islamica l’unica offerta ricevuta entro il termine da Intesa San Paolo per l’acquisto di una sua ex sede bancaria nel centro di Firenze, immobile che potrebbe diventare lo spazio della nuova moschea cittadina.

Lo ha annunciato venerdì sera ai fedeli arrivati per la preghiera serale, l’imam Izzedin Elzir durante la preghiera del tramonto: “Abbiamo saputo per ora solo questo, in modo informale, cioè che la nostra è l’unica offerta per l’acquisto di quell’immobile – ha detto l’imam ricordando che il termine per fare offerte è scaduto – Aspettiamo una lettera o una e-mail per domani mattina in cui la banca ci dirà esattamente come è la situazione e se la nostra offerta viene accettata”. Ricordiamo che la comunità islamica ha il fondo, che attualmente viene usato come moschea in piazza de’ Ciompi, sotto sfratto. L’ultimo rinvio ha spostato l’esecuzione dello sgombero al prossimo 8 giugno.

Ora l’ambizione è acquistare questa ex filiale bancaria della vecchia Cassa di Risparmio di Firenze, un immobile di 487 metri quadri su due piani in via Martiri del popolo, a pochi metri dall’ex garage di piazza dei Ciompi.

“E’ più grande di circa 100 metri quadri rispetto a dove siamo stati da tanti anni”, sottolinea l’imam Izzedin Elzir che conferma l’offerta di acquisto per 1 milione e 251.000 euro fatta all’istituto bancario.

Ma anche se tutto andrà in porto, c’è da risolvere il problema dello sfratto alla ‘vecchia moschea’, che dovrebbe essere eseguito l’8 giugno, perché sarà molto difficile che per quella data vengano portati a termine le procedure di acquisto, il passaggio di proprietà e l’ottenimento della nuova agibilità per il nuovo luogo di culto.

“Un passo alla volta – spiega l’imam, ma aggiunge con fermezza – Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: non lasceremo l’attuale moschea finché non entreremo nella nuova”.

Bisognerà quindi attendere per vedere cosa deciderà di fare la Prefettura di Firenze in merito allo sfratto da eseguire l’8 di giugno.

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