Sab 27 Apr 2024

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Montanari, le frecce tricolori per Zeffirelli, “un mediocre razzista”. Danti: ” Una bestialità che non poteva che essere pronunciata da Tomaso Montanari”

Firenze, Tomaso Montanari, commentando i sorvoli di due velivoli Aermacchi delle Frecce Tricolori sopra la città, ha criticato aspramente la commemorazione per Zeffirelli.

“Da mezz’ora su Firenze passano aerei da guerra. – ha scritto oggi sul social il professor Tomaso Montanari, storico dell’arte – Sono le Frecce tricolori che provano per domani, quando onoreranno il centenario del maestro Scespirelli. Guerra, nazionalismo, inquinamento e inutile consumo: mi pare il modo giusto per ricordare un mediocre razzista. Zeffirelli”.

Montanari vive a Firenze e ha potuto udire le prove dei due velivoli da addestramento della Pattuglia acrobatica nazionale che hanno preso i riferimenti per la manifestazione pubblica di domenica a Firenze. Tra le iniziative per ricordare i 100 anni dalla nascita del celebre regista fiorentino domenica 12 febbraio ci sarà l’intitolazione del Belvedere di piazzale Michelangelo e una cerimonia in cui le Frecce Tricolori sorvoleranno la città in formazione completa.

“Il maestro Zeffirelli definito un ‘mediocre razzista’. Una bestialità che non poteva che essere pronunciata da Tomaso Montanari. La risposta più bella saprà darla Firenze celebrando i 100 anni della nascita di un grandissimo italiano”. Lo scrive su Twitter l’eurodeputato fiorentino di Italia Viva e Renew Europe, Nicola Danti.

Altra polemica in cui è coinvolto il professor Tomaso Montanari è quella nata con il ‘Blocco studentesco’ di Arezzo che ha criticato in un volantino affisso alla scuola superiore Itis dov’era ospite per una lezione tre giorni prima della celebrazione del Giorno del Ricordo.

Per gli studenti di destra Montanari ha offeso la patria italiana, per il docente, che ha re plicato su Twitter, più semplicemente la sua lezione “ai fascisti non piace”. La Digos ha avviato accertamenti. La diatriba è scoppiata dopo l’intervento di Montanari del 7 febbraio.

“A tre giorni dalla celebrazione delle foibe – scrive Blocco studentesco – pur essendo stato invitato per un intervento sulla storia dell’arte, Montanari si è gettato in un becero e rocambolesco sproloquio disfattista infamando vergognosamente l’inno nazionale, la patria e la sacralità della sua difesa”.

Il volantino, affisso in più copie alla porta della scuola, stigmatizza pure il comportamento della scuola “che dovrebbe insegnare l’amore per l’Italia” ha scritto il Blocco studentesco. La scuola ha rimosso subito i volantini e, in una nota, respinge le accuse. “Come Itis ribadiamo l’importanza dei valori contenuti nella Costituzione – ha precisato il dirigente scolastico Luca Decembrini – c’è una visione distorta della lezione di Montanari. Noi promoviamo nel nostro lavoro quotidiano il confronto come strumento di crescita”.

Alla polemica ha risposto Tomaso Montanari in un tweet così: “Accade ad Arezzo, era solo una lezione sull’articolo 9 ma ai fascisti non piace”. I volantini sono stati consegnati alla Digos.

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