Ven 26 Apr 2024

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Montalcino, Brunello: morto per malore Gianfranco Soldera

Soldera, tra i produttori simbolo di Brunello di Montalcino, considerato uno dei ‘puristi’ del tipico vino della vallata in provincia di Siena e tra i più affermati al mondo con la sua azienda Case Basse, è morto questa mattina a Montalcino (Siena) nella strada comunale Santa Restituta.

Finito con l’auto in un fossetto, nelle vicinanze delle sue vigne, è deceduto a causa di un malore poco dopo essere stato estratto ancora in vita dall’auto. La cantina di Soldera, nel dicembre 2012, fu al centro di un ‘attentato’: oltre 600 ettolitri di vino, 5 anni di produzione destinato a diventare Brunello, conservati nella sua cantina, furono versati nelle fogne. Le indagini, inizialmente, puntarono il dito verso la criminalità organizzata, poi su un atto compiuto per gelosia tra produttori. In realtà i carabinieri riuscirono, qualche tempo, dopo a risalire all’autore, un ex dipendente della cantina con il quale Soldera aveva avuto qualche discussione. L’uomo, in primo grado, venne condannato a 4 anni di reclusione. Dopo quest’episodio, però, Soldera decise di lasciare polemicamente il Consorzio del Brunello per “mancanza di feeling con chi lo guida”, disse. In una nota il Consorzio “esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa” del produttore. Con Soldera “abbiamo condiviso una lunga strada insieme, per poi separare i nostri percorsi – dice il presidente Patrizio Cencioni -, rimane intatta la stima per un produttore che ha fortemente valorizzato l’immagine del Brunello nel mondo, contribuendo alla crescita della Denominazione”.

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