Mar 23 Apr 2024

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La Toscana è la quinta regione italiana per occupazione femminile

 In 10 anni le donne titolari di impresa artigiane sono aumentate di quasi 1.800 titolari, passando  da 13.743 del secondo trimestre 2009 a 15.514 dello stesso periodo del 2019.

La città metropolitana di Firenze, con il suo 65,3%, è la terza provincia italiana con maggior tasso di occupazione femminile, dietro a Bolzano e Bologna, seguono in Toscana Pisa (62,3%), Siena (62%), Prato (61,6%), Pistoia (59,7%), Grosseto (59,1%), Arezzo (58,1%), Livorno (55,9%), Lucca (54,7%) e Massa Carrara (53,8%).
Per quanto riguarda la dinamica del tasso di occupazione delle donne, Pistoia è la terza provincia d’Italia a crescere (+5,2%), mentre la flessione più accentuata a livello nazionale è stata registrata ad Arezzo (-5%). La Toscana nel 2018 occupa una quota di donne laureate del 29,6% (6/a in Italia), mentre la quota percentuale delle imprese femminili giovanili sul totale di quelle in rosa si ferma solo al 10,8%, ovvero 10.349 aziende.
La provincia toscana con una quota maggiore di imprese giovanili femminili registrate è Prato (13%).
Confartigianato rileva anche che “in pratica ogni dieci lavoratori con ruoli di responsabilità, solo due sono di genere femminile: di queste, 15.514 sono titolari e 8.122 socie delle imprese dove operano. Le proprietarie di aziende si concentrano principalmente nei settori servizi alla persona (7.308), manifatturiero (5.597), e servizi alle imprese (1.888). Ma se i dati toscani sono positivi nel contesto italiano, “allargando lo sguardo a livello internazionale si nota che il dato di tasso di occupazione femminile del 49,5% colloca l’Italia all’ultimo posto tra i principali paesi dell’Ue, preceduta da Spagna con il 56,9%, Francia (61,9%), Regno Unito (70,3%) e Germania (72,1%)”.

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