La pazienza è finita. Con questo slogan il sindacalismo di base è sceso in piazza oggi davanti alle sedi delle regioni chiedendo misure economiche certe per tutta la durata della crisi. ![](https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/06/WhatsApp-Image-2020-06-16-at-11.22.05.jpeg)
“Da metà giugno anche chi ha potuto godere di un ammortizzatore sociale si ritroverà completamente scoperto, mentre la data del 17 agosto, quando le imprese potranno tornare a licenziare, si avvicina pericolosamente” afferma l’Usb che ha manifestato davanti alla regione Toscana, con fumogeni colorati e con le diverse catogorie di lavoratori precari.
le voci raccolte da Chiara Brilli
Fra le richieste: nessuna deroga ai contratti nazionali ma, al contrario, una campagna per la stabilizzazione dei lavorator* precari, intermittenti impiegati in tutti i settori della nostra economia.
L’apertura di un tavolo di confronto per affrontare le problematiche dei lavoratori e delle lavoratrici maggiormente colpiti dalla crisi come gli stagionali, i lavoratori del turismo e della ristorazione, i dipendenti del settore spettacolo e cultura e quelli dello sport.
Una moratoria sugli sfratti e sui pignoramenti per tutte quelle famiglie che hanno accumulato morosità da gennaio fino a al termine del lockdown
Rilancio del settore pubblico attraverso investimenti e assunzioni negli Enti Locali, nella sanità, nella scuola (a cominciare dal settore 0-6) e nella tutela dell’ambiente.