Mer 8 Mag 2024

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Jovanotti a Viareggio: dopo i miei concerti spiagge più pulite

“La mattina dopo i miei concerti vedrete che la spiaggia sarà più pulita rispetto al giorno prima”. Così Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, oggi a Firenze per presentare le date toscane del ‘Jova Beach Party’, il 30 luglio e il 31 agosto a Viareggio (Lucca), alla spiaggia del Muraglione, parla dell’impatto ambientale che avranno i suoi concerti.

“Conosco il mio pubblico – ha aggiunto Jovanotti – e so che è gente ganza e come me è attenta ai temi della salvaguardia dell’ambiente”.

Tornando sulla polemica con l’alpinista Reinhold Messner, che si è pronunciato contro il concerto dell’artista sulla cima di Plan de Corones, in Alto Adige, il cantante toscano ha ribadito: “Noi stiamo facendo le cose per bene, seguendo tutte le leggi e tutte le normative, anche quando a volte quelle leggi non sono in linea con quello che vorremmo fare, le rispetteremo.L’impatto ambientale sarà ridotto al minimo, attraverso questi eventi informeremo i ragazzi su quello che possono essere i loro comportamenti presenti e futuri. La partnership col Wwf ci permette di lavorare molto bene rispetto alla parte di informazione perché il Wwf è un’organizzazione molto autorevole, il più autorevole forse nella difesa dell’ambiente, in Italia e nel mondo”.

Jovanotti, che ha definito “eccezionale” la risposta del pubblico all’idea del Jova Beach Party, con tutte le date sold out, ha annunciato che oggi pomeriggio sarà nella sua Cortona (Arezzo) dove sorteggerà le 17 coppie, tra le oltre 3mila che ne hanno fatto richiesta, che verranno sposate durante i suoi concerti.

Il Jova Beach party, ha spiegato Jovanotti, “è un grande spettacolo nuovissimo, non sarà un
concerto classico ma un mix tra dj set e un concerto in parte anche improvvisato. Annunceremo gli ospiti solo quando le date saranno sold out. Siamo al lavoro da tanti mesi su questa cosa che sarà bellissima ma è anche molto faticosa perché tutto è nuovo e esce dai percorsi convenzionali”.  L’idea del tour, ha sottolineato l’artista, nasce “da una sorta di epifania che ho avuto mentre ero sulle montagne delle Marche, a Matelica (Macerata), dove con soli due giorni di preavviso abbiamo fatto un piccolo concerto su un prato raggiungibile solo a piedi facendo otto chilometri di sentieri. E sono arrivate 70mila persone. Il giorno dopo non c’era un pezzetto di carta per terra, sembrava che non ci fossimo stati”. “Questa cosa mi ha confermato che i tempi sono maturi per fare delle piccole o grandi Woodstock – ha concluso Jovanotti -, divertendoci, portando allegria, lavoro e economia nei territori” e nel rispetto dell’ambiente.

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