Sab 4 Mag 2024

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Istat: in Toscana 190 morti nel 2021 per incidenti stradali

Firenze, secondo i dati raccolti dall’Istat nel 2021si sono verificati in Toscana 13.596 incidenti stradali che hanno causato la morte di 190 persone e il ferimento di altre 17.510.

L’anno 2021 è caratterizzato invece dalla ripresa graduale delle attività e del traffico stradale ma, come fa sapere l’Istat, questo arco temporale risente ancora di periodi di lockdown leggeri attuati durante l’anno e diversificati sul territorio.

Rispetto al 2020 pero sono aumentati gli incidenti (+31,4%), le vittime della strada (+25,0%) e i feriti (+32,8%). Inoltre si è verificato anche un incremento maggiore rispetto al livello nazionale che vede: +28,4% incidenti, +20% vittime e +28,6%  feriti.

In Toscana, nel periodo temporale che va dal 2001 al 2010, c’è stata una riduzione, 38,9% in meno rispetto alla media nazionale (-42,0%), di vittime delle strada. I dati campiano poi nel periodo che va dal 2010 al 2021. In questo arco temporale si registrano variazioni rispettivamente di -37,9% e -30,1%.

Sempre nello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale si riduce leggermente e passa da 1,6 a 1,4 deceduti ogni 100 incidenti, mentre quello nazionale non subisce variazioni rimanendo stabile a 1,9 decessi ogni 100 incidenti.

I punti con un elevato e un basso tasso di incidentalità

L’incidentalità, secondo i dati Istat, risulta invece più alta lungo la costa, nei capoluoghi di provincia, nel Senese e in aree dell’Appennino nord-occidentale. Di particolare evidenza le criticità della SS1 Aurelia che registra il maggior numero di incidenti, ben 165, di morti (quattro) e di feriti (234), della SS439 Versilia-Lucca e della SS67 Tosco-Romagnola.

L’indice di mortalità invece diminuisce (da 1,5 a 1,4 in Toscana) nelle province di Massa Carrara, Pistoia, Livorno e Lucca per aumentare però in quelle di Pisa, Grosseto e Siena.

L’80,4% degli incidenti, sempre secondo i dati raccolti dall’Istat, ha avuto luogo tra le ore 8 e le ore 20 ma l’indice di mortalità ha raggiunto invece valori più elevati nella fascia oraria tra la mezzanotte e le quattro del mattino (circa 3 morti ogni 100 incidenti), valori molto superiori alla media giornaliera (1,3).

Il venerdì e il sabato notte si concentra invece il 42,4% degli incidenti notturni, il 51,9% delle vittime e il 44,4% dei feriti.

L’indice di mortalità notturno e gli utenti vulnerabili

L’indice di mortalità dei soli incidenti notturni è pari a 2,0 decessi ogni 100 incidenti. Il valore più elevato si registra il venerdì notte (2,7). Nel 2021, secondo l’Istat, si riduce in Toscana l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), periti in incidente stradale, attestandosi su un valore prossimo alla media nazionale (43,2% contro 43,9%).

Riguardo agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nell’incidente (conducenti / passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il loro peso relativo, sul totale dei deceduti, misurato nella regione nel 2021, è superiore a quello nazionale (55,3% contro 50,9%).

Incidenti che coinvolgono pedoni

Sempre nel periodo temporale che va dal 2010 al 2021 l’incidenza dei pedoni deceduti è stazionaria in Toscana (da 20,9% a 20%), mentre nel Paese è aumentata da 15,1% a 16,4%.

I costi sociali dell’incidentalità stradale con lesioni alle persone, sempre secondo i dati Istat, è stimato oltre 1,3 miliardi di euro (354 euro pro capite) per la Toscana; la regione incide per l’8% sul totale nazionale.

La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (70,8%); la tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (4.667casi, 44 vittime e 6.118 feriti), seguita dal tamponamento (2.362 casi, 11 decessi e 3.502 persone ferite).

La tipologia di incidente più pericolosa e i comportamenti errati alla guida

La tipologia di incidente più pericolosa è la fuoriuscita, questo causa 3,7 decessi ogni 100 incidenti, Seguono lo scontro frontale con 3,1 decessi ogni 100 incidenti e l’investimento di pedone con 2,5 decessi ogni 100 incidenti.

Gli incidenti a veicoli isolati risultano poi i più rischiosi, con una media di 2,4 morti ogni 100 incidenti, rispetto a quelli che vedono coinvolti più veicoli (1,0 decessi).

Nell’ambito dei comportamenti errati di guida le prime tre cause di incidente, se escludiamo il gruppo residuale delle cause di natura imprecisata, sono: il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e l’assenza della distanza di sicurezza.

I tre gruppi costituiscono complessivamente il 37,8% dei casi. Considerando solo le strade extraurbane, la guida distratta incide da sola per il 17,9% mentre l’assenza della distanza di sicurezza per il 13,3%.

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