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Ven 30 Mag 2025
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“I toscani hanno rotto”. Bufera su Salvini. Lui: ‘una battuta’. Pd: Chieda scusa

Bufera sul leader della Lega, Matteo Salvini, che ieri, in un incontro con il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, ha detto: “I toscani hanno rotto le palle”. Solo una battuta, spiega lui in una nota. “Quando si scherza, lo si fa su argomenti che hanno la caratteristica che può richiamare lo scherzo. Quando in modo così netto, ci si esprime in forma così sguaiata verso i toscani, è qualcosa che lascia una ferita dentro e l’amaro in bocca”. È quanto dichiara  il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

“Con il presidente Marsilio, ieri, ho scambiato qualche battuta amichevole sul vino, a margine del nostro incontro sulle infrastrutture abruzzesi. E – spiega – gli ho raccontato che mi piace scherzare sempre con la mia fidanzata sul fatto che ormai sono quasi toscano, perché mangio e bevo toscano tutti i giorni, fra un po’ mi verrà anche l’accento fiorentino. E’ incredibile che a sinistra cerchino l’ennesima polemica: su, fatevi una risata ogni tanto”. Ma per il Pd quelle di Salvini restano frasi indegne. “Eccolo qua. Un vicepremier che insulta sguaiatamente una regione intera e i suoi quasi quattro milioni di abitanti. Poche persone – dice il senatore dem, Dario Parrini – disonorano le istituzioni e l’incarico che ricoprono come fa, quasi ogni giorno, il ministro Matteo Salvini. Come minimo lui stesso o qualche suo adepto locale dovrebbero rapidamente porgere delle scuse alla Toscana e a tutti i toscani”. “Se Salvini è stanco dei primati toscani, vuol dire che siamo sulla strada giusta. Il problema è che chi non si inchina alla propaganda del ministro, diventa subito un nemico da screditare. Ma non è con le battute da bar che si costruisce il futuro di un Paese. È con il lavoro e le idee”, aggiunge il deputato del Pd, Marco Furfaro. “Se non riesce a reggere il confronto con una regione piena di eccellenze, il ministro Salvini – aggiunge – si prenda una pausa. Noi continueremo a fare ciò che abbiamo sempre fatto: pensare, creare, innovare. E a testa alta. Salvini è un ministro della Repubblica, non il protagonista di uno show da bar. Non può permettersi di insultare un’intera regione solo perché non in linea con la sua visione del mondo. Questo disprezzo verso i territori, questa arroganza di chi considera i cittadini solo se votano come vuole lui è inaccettabile”. “Ma Ceccardi e Vannacci, che dei toscani dovrebbero almeno ricordarsi qualcosa, cosa dicono? Stanno zitti di fronte a un ministro che insulta la loro terra? Si sentono più leghisti o più toscani, oggi? Ah, li aspettiamo al varco per quando presenteranno le liste alle regionali: vedremo con che faccia si proporranno di governare una regione che il loro capo disprezza”, osserva Furfaro.

Critiche anche dal leader di Italia viva, Matteo Renzi. “Dice Salvini – afferma – che i toscani hanno rotto. Può darsi, per carità. Sono i soliti pensieri raffinati e profondi di un uomo che cantava ‘Senti che puzza scappano anche i cani stanno arrivando i napoletani’ e poi è andato a chiedere i voti in Campania. Ma ammettiamo pure che i toscani abbiano rotto non si capisce cosa. Cosa ha rotto invece il ministro delle Infrastrutture? A parte il pantografo dico”. “Il ministro Salvini deve avere rispetto verso una regione i cui vini sono al vertice mondiale. Gli consiglio di lasciar perdere l’enologia, su cui pare non abbia grande competenza, e di occuparsi piuttosto delle cose che lo riguardano, come le risorse per le infrastrutture e la regolarità dei trasporti, su cui ha davvero tanto da lavorare”. Così la vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’agricoltura, Stefania Saccardi.