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Grosseto: clochard ucciso per un pacchetto di sigarette, un fermo per omicidio

C’è un uomo in stato di fermo, con l’accusa di omicidio, per la morte di Petru Leorda, 60 anni, il senza fissa dimora trovato privo di vita il 25 gennaio scorso in un seminterrato a Grosseto.

Il fermato è un 37enne a sua volta senza fissa dimora che vive in una roulotte nella zona artigianale del capoluogo maremmano: secondo gli inquirenti è stato lui a picchiare a morte con calci e pugni il 60enne.

Secondo quanto emerge l’uomo indiziato in questi giorni aveva intenzione di lasciare l’Italia e fuggire all’estero ma per incastrarlo è stata decisiva la testimonianza di un altro senzatetto, amico del morto, che aveva assistito alla violenta aggressione scaturita da una lite per un pacchetto di sigarette. A quel punto è scattato il fermo di polizia.

Stamani nel carcere di Grosseto si è svolta l’udienza di convalida del fermo di fronte al gip Sergio Compagnucci. La pm Maria Navarro ha chiesto per il 37enne la misura della custodia cautelare. Il fermato, difeso dall’avvocata Amanda Paoletti, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip si è riservato la decisione sulla misura di custodia cautelare.

“Ha giurato di non aver fatto del male a Petru, è ancora tutto da chiarire”. Sono le parole dell’avvocata. “Non ha risposto al giudice – ha proseguito il difensore – perché aspettiamo di conoscere i contorni di una vicenda ancora troppo nebulosa. Le percezioni e i ricordi di queste persone sono quelle che sono”.

“E poi – conclude – è stato sentito per la prima volta il 26 gennaio ed è stato fermato il 4 febbraio. Se avesse avuto qualcosa da nascondere, visto che è un senzatetto, avrebbe potuto scappare in qualsiasi momento. E invece non l’ha fatto”.

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