Ven 29 Mar 2024

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GKN, Fiom: “la lotta paga”. Nardella: “ora tavolo istituzionale”

I commenti alla notizia dell’acquisizione dello stabilimento da parte dell’imprenditore Advisor  Francesco Borgomeo. Giani: “la svolta che ci aspettavamo per il 23 dicembre sulla Gkn è arrivata”

La nuova proprietà si attivi da subito per chiedere un incontro urgente al ministero dello Sviluppo economico, alla presenza delle organizzazioni sindacali e di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze e Comune di Campi Bisenzio, per informare e confrontarsi al fine di raggiungere un’intesa di cui dovranno farsi garanti le Istituzioni. In quella sede, il dottor Borgomeo dovrà dare seguito agli impegni già presi e sarà necessario dettagliare un cronoprogramma che parta dal rendere noto chi sono gli investitori e quali i loro piani industriali”. Così Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Daniele Calosi, segretario generale Fiom-Cgil Firenze commentano la firma per la vendita dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio (Firenze).

Per i sindacati “è necessario un profilo sobrio della nuova proprietà perché questa soluzione è il risultato della lotta dei lavoratori della Gkn, della mobilitazione, del presidio e della custodia della fabbrica che ci permette di contare su uno stabilimento pronto a ripartire, e all’azione sindacale e legale messa in campo dalla Fiom che con il ricorso in Tribunale ha evitato che a settembre vi fossero i licenziamenti”. Sulla decisione di Borgomeo, di chiamare la nuova azienda QF – ‘Fiducia nel Futuro della Fabbrica di Firenze’ – Fiom spiega che “i lavoratori avranno fiducia nel futuro sulla base del piano industriale, solido e concreto, che garantisca la continuità occupazionale ed il mantenimento dei diritti acquisiti dei lavoratori. Ricordiamo che, qualora i soggetti impegnati nella reindustrializzazione, per qualsiasi motivo economico e di mercato non dovessero palesarsi, spetterà al proprietario presentare un piano industriale con le suddette garanzie e la compartecipazione di Invitalia”.

Con l’acquisizione da parte di Qf Spa (gruppo Borgomeo) del 100% di Gkn Driveline Firenze “si chiude un pezzo importantissimo di questa crisi. La nuova proprietà avvierà un percorso di reindustrializzazione con l’individuazione di un nuovo investitore. Noi abbiamo chiesto un tavolo istituzionale anche con i lavoratori ed è la prima volta, da quando faccio il sindaco, che vedo una crisi così grave imboccare una possibile strada risolutiva positiva. Se siamo arrivati fin qui è perché i lavoratori della Gkn non hanno mai mollato” qeusto quanto ha dichiarato invece  il sindaco di Firenze e della città metropolitana Dario Nardella, intervenuto a ‘L’aria che tira’ su La7.

Per  Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio, “la cessione dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio (Firenze) a Francesco Borgomeo “è una cosa positiva, si apre uno spiraglio che fino a qualche settimana fa sembrava insperato. Ci vuole, però, la massima cautela. Finché non ci sarà il passaggio da Borgomeo al nuovo compratore il percorso dovrà essere accompagnato da un confronto continuo, tramite un tavolo permanente con le istituzioni e la supervisione del Mise”. “La politica – ha aggiunto Fossi – deve accompagnare questo percorso perché deve ancora essere terminato, ma questo è uno step intermedio positivo, fino a qualche settimana fa la situazione era buia, quindi è un passaggio importante che spero porti a una epilogo finale positivo che garantirà continuità produttiva e salvaguardia dei posti di lavoro alla Gkn e di tutti quelli che hanno gli appalti”.

“La svolta che ci aspettavamo per il 23 dicembre sulla Gkn è arrivata. Di questo ringraziamo Francesco Borgomeo che è riuscito a tenere fede ai suoi impegni e a chiudere il primo, difficile, capitolo della fabbrica di Campi Bisenzio completando il trasferimento della proprietà. Ora è necessario aprire subito il tavolo istituzionale con la Regione, la Città metropolitana e il Comune di Campi e tutte le organizzazioni sindacali insieme alla proprietà, chiedendo al governo un impegno a guidare la nuova fase di reindustrializzazione del sito con l’individuazione dell’investitore definitivo che darà alla fabbrica di Campi una nuova vita”. È quanto dichiarano il presidente della Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Firenze e della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella e quello di Campi Bisenzio Emiliano Fossi a proposito della cessione dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio (Firenze). “Ora è importante che si raggiunga al più presto una soluzione solida e definitiva – aggiunge Giani – che assicuri il futuro occupazionale e produttivo del sito. Ringrazio i lavoratori che non si sono mai arresi è anche grazie a loro se siamo arrivati a questo primo risultato”. Soddisfatto anche Valerio Fabiani, consigliere del presidente Giani per lavoro e le crisi aziendali: “Abbiamo lavorato giorno e notte per favorire questa soluzione ponte – osserva -, a noi interessa la soluzione definitiva e per raggiungerla servirà un forte accompagnamento pubblico e il massimo coinvolgimento di lavoratori e sindacati”.

“A due giorni dal Natale così, come anticipato all’ultimo incontro al Mise, l’advisor Francesco Borgomeo annuncia il passaggio di quote della Gkn e rende nota l’intenzione di visitare lo stabilimento di Campi Bisenzio e incontrare i lavoratori. Accogliamo la notizia del closing con la giusta dose di fiducia e realismo, verificheremo che i piani industriali, che verranno resi noti nei prossimi incontri al ministero, contengano garanzie precise circa le prospettive di reindustrializzazione e le salvaguardie occupazionali, con il passaggio di tutti i lavoratori”. Così in una nota il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano e la segretaria regionale Fim Cisl Toscana Flavia Capilli. “Da oggi dopo una stagione di lotta per la salvaguardia del lavoro e dello stabilimento – proseguono i due sindacalisti -, i lavoratori finalmente vedono allontanarsi la minaccia del licenziamento. I prossimi passi saranno dettati principalmente da quanto verrà deciso anche sull’utilizzo dell’ammortizzatore sociale più adeguato, anche in virtù della nuova legge di bilancio che tutti stiamo aspettando e dal palesarsi delle realtà industriali che hanno espresso intenzione di rilevare lavoratori, immobili e assets compresi. E’ una notizia che dà speranza nel futuro per i 390 lavoratori e per il territorio fiorentino, e arriva dopo l’annuncio di ieri di Gkn sull’assolvimento del pagamento delle retribuzioni e delle premialità a chiusura di un anno drammatico che rischiava di concludersi nel peggiore dei modi. Nei prossimi incontri nelle sedi istituzionali si dovranno costruire tutte le garanzie che la nuova azienda” “dovrà assicurarci, rispetto ai piani industriali e occupazionali”.

“Il passaggio di proprietà di Gkn a Francesco Borgomeo rappresenta sicuramente una tappa importante per realizzare un piano di reindustrializzazione dello stabilimento di Campi Bisenzio. Tuttavia non possiamo abbassare l’attenzione e ci aspettiamo che le istituzioni, locali e nazionali, continuino a seguire da vicino e concretamente questa vicenda fino a una positiva conclusione per i circa 400 lavoratori coinvolti. Confidiamo che il dottor Borgomeo sarà in grado di imprimere una svolta a questa vertenza, ovvero riportare a lavoro nel periodo più breve possibile tutti i lavoratori del sito toscano. A questo punto è di necessaria importanza che venga convocato al più presto un incontro al Ministero dello Sviluppo economico”. Lo dichiarano in una nota Gianluca Ficco, segretario generale Uilm, e Davide Materazzi, segretario Uilm Firenze-Arezzo.

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