Il centrodestra a Palazzo Vecchio ha ufficialmente illustrato la mozione di sfiducia alla sindaca Sara Funaro in relazione alla gestione dell’intervento di ristrutturazione dello stadio Franchi.
L’atto – firmato da lista Schmidt, Fdi, Fi, Lega e Nm – chiede al presidente del Consiglio comunale Cosimo Guccione “la convocazione di un Consiglio in seduta straordinaria onde procedere per appello nominale della mozione di sfiducia“. Nella mozione si fa riferimento al fatto che Funaro “ha perso la funzione di garante dell’interesse collettivo, prova ne siano gli episodi” legati anche “al cosiddetto ‘cubo nero’: da un lato ostacoli e dinieghi a chi, nel rispetto delle regole, offre risorse e funzioni per la collettività; dall’altro, atteggiamenti di accondiscendenza verso interessi privati non trasparenti”.
I consiglieri spiegano anche che “il rapporto con la Fiorentina risulta, ormai, irrimediabilmente compromesso, dopo un percorso amministrativo segnato da incertezze, promesse disattese e scelte che hanno prodotto soltanto uno spreco di tempo e risorse, allontanando la possibilità di una soluzione condivisa e sostenibile”. Nell’atto si fa riferimento anche al fatto che “è conclamata una culpa in vigilando da parte del sindaco” ed “una mancanza di trasparenza”.
“Il rapporto ormai di fiducia tra la sindaca Funaro e il Consiglio comunale e tra la giunta e la cittadinanza si è irrimediabilmente compromesso – ha affermato Matteo Chelli di Fdi -. Ci sono tutti i presupposti perché questa sfiducia possa trovare anche il l’accordo e la condivisione da parte del le altre forze di opposizione”. L’iter difficilmente andrà avanti: servono 15 firme per procedere poi alla presentazione e alla votazione dell’atto e il centrodestra ne ha soltanto 10. Alessandro Draghi di Fdi ha proposto due alternative:
“Secondo il regolamento del Consiglio comunale potremmo come minoranza chiedere che la commissione sport svolga indagini approfondite sui lavori allo stadio; nel caso la maggioranza non acconsenta chiedo l’istituzione di una commissione d’inchiesta apposita composta dai membri della commissione urbanistica e sport”.
Polemiche da parte della maggioranza a Palazzo Vecchio dopo la mozione di sfiducia. Per Luca Milani, Alessandra Innocenti e Cristiano Balli del Pd “il centrodestra fa l’ennesimo buco nell’acqua. È stata una totale mancanza di rispetto per le istituzioni organizzare una conferenza stampa su una mozione di sfiducia che, nei fatti, non esiste, perché priva dei requisiti minimi e delle firme necessarie per essere discussa. Un gesto che offende il ruolo stesso del Consiglio comunale e di chi lo rappresenta”.
Secondo gli esponenti dem “a rendere la sceneggiata ancora più surreale è stata l’assenza di parte degli stessi firmatari: né Schmidt né Bambagioni infatti erano presenti in conferenza stampa. Forse si vergognavano pure loro di questo modo di fare politica che che punta più allo spettacolo che ai fatti”.
Per i consiglieri del gruppo ‘Sara Funaro sindaca’ Michela Monaco e Marco Semplici i consiglieri di centrodestra “se non trovano i voti necessari, saranno i veri ‘sfiduciati’. Perché per sfiduciare un sindaco serve una maggioranza qualificata che, a oggi, non esiste. E se l’aritmetica non è un’opinione, questa mozione si annuncia già come un clamoroso autogol politico”. “Chi oggi parla di “culpa in vigilando” dimentica che i veri ritardi arrivano da chi, a Roma, ha tagliato i fondi e poi pretende che siano i sindaci a rimediare – aggiungono in una nota Monaco e Semplici -. È singolare, inoltre, che la destra parli di “opacità” mentre si rifiuta di dire ai cittadini come intenderebbe governare Firenze, se mai ne avesse la possibilità. Per ora, l’unica cosa chiara è che tentano di mettere insieme una mozione senza avere né i numeri né una proposta alternativa credibile”.
I consiglieri di Avs-Ecolò a Palazzo Vecchio Caterina Arciprete, Giovanni Graziani e Vincenzo Pizzolo parlano, in una nota, di “attacco strumentale” da parte del centrodestra. “Siamo di fronte all’ennesimo tentativo, costruito come al solito sul niente, di chi vuole usare lo stadio Franchi in modo strumentale, ignorando la complessità di un intervento vincolato. Sullo stadio, la sindaca ha sempre mostrato una grande responsabilità nei confronti della città e di Fiorentina, trovando soluzioni che garantissero alla società e ai tifosi di rimanere a Firenze durante i lavori. È evidente che questo, insieme ad altri problemi di natura tecnica, ha comportato un ritardo nella consegna della curva Fiesole, lasciando però inalterata la data finale di conclusione dei lavori. La sindaca Funaro si è assunta la propria responsabilità: ci auguriamo che tutti facciano lo stesso. Sul cosiddetto ‘cubo nero’ ci fa sorridere la posizione di consiglieri presenti allora che avallarono questa operazione. Oggi, proprio grazie a questa sindaca e a questa maggioranza, un’operazione urbanistica del genere non sarebbe più possibile”.
La mozione del centrodestra, concludono gli esponenti di Avs-Ecolò, “è un teatrino delle destre, piena di accuse generiche, senza una proposta e senza una visione. Mentre loro annunciano mozioni di sfiducia inesistenti, noi lavoriamo concretamente per dare risposte quotidiane alla città”.


