Ven 26 Apr 2024

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Funaro: “faremo di tutto per tenere aperte le scuole”

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Funaro: "faremo di tutto per tenere aperte le scuole"
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Intervista con l’assessora alla scuola del comune di Firenze, Sara Funaro. “la didattica digitale è estrema ratio ma va saputa usare, 10 ore di lezione sono poche”

Secondo le anticipazioni che sono circolate la Toscana dovrebbe essere ancora in zona arancione per la prossima settimana. Dunque anche Firenze, a differenza di Prato dove invece arriva la zona rossa e le scuole saranno chiuse.  “Non abbiamo dato nessuna indicazione circa la chiusura delle scuole da lunedì 15” dice l’assessora all’istruzione del comune  Sara Funaro, in merito  alle informazioni che stanno circolando in molte chat WA di genitori, in cui si possono trovare indicazioni circa il fatto che da lunedì appunto le scuole sarebbero passate in didattica a distanza.

“Secondo quello che ci risulta non sarà così” precisa Funaro “ed è una bella notizia perché anche una settimana in più, che può sembrare  poca cosa, di questi tempi è invece importantissima”

“Noi rimaniamo convinti che le scuole devono essere chiuse come estrema ratio. Con il sindaco Nardella lo abbiamo sempre detto. Poi naturalmente ci sono i dati epidemiologici con i quali dobbiamo confrontarci, ma per noi la scuola è in presenza” aggiunge Funaro

Che interviene anche sulle indicazioni che varie scuole, tra cui la scuola Torrigiani in Oltrano, avrebbero fatto circolare, in cui si parla di 10 ore di didattica in sincrono per le classi prime elementai, 15 per le altre classi. “Sono troppo poche -commenta Funaro- la didattica integrata è già  penalizzante rispetto alla didattica in presenza, i bambini perdono tantissimo, se poi le ore si riducono all’osso  non va bene,  soprattutto per i bambini più fragili. Io sono dunque contraria, ho chiesto dunque chiarimenti e aspetto che mi arrivino”.

“Inoltre – prosegue  l’assessora- la didattica digitale integrata è un concetto che va al di là della mera lezione in video, ci sono tanti modi di approcciarla: dalle videoletture, alle audioletture, le conferenze i messaggi, questo puntare solo sulla ripetizione on line della lezione frontale è limitativo”.

“Bisogna investire sulla formazione del personale docente -conclude Funaro- perché se è vero che a marzo non eravamo preparati ora è passato un anno e quindi dobbiamo essere in grado di affrontare questa sfida. Allora dovevamo inventarci un sistema nuovo che non potevamo mettere in piedi in pochi giorni. Ora no. Non è che fare lezione a distanza è la stessa cosa che farla in presenza, ovviamente, ma ci sono strumenti che possono essere utilizzati per tenere desta l’attenzione dei bambini ed assicurare loro un’offerta formativa adeguata pur nelle difficoltà”

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