Parte la raccolta fondi per il Teatro Povero di Monticchiello. Un fulmine ha distrutto il deposito con il materiale di scena e con gran parte del materiale teatrale.
Un fulmine, durante il temporale che il 14 agosto si è abbattuto sul borgo di Monticchiello a Pienza (Siena), ha mandato in fumo il magazzino del Teatro Povero proprio mentre in piazza andava in scena l’ultimo spettacolo, ‘La casa silente’. Il deposito è andato distrutto e con esso gran parte del materiale teatrale, dagli oggetti di scena alle seggiole per il pubblico. Da qui, viene lanciata una raccolta fondi per finanziare la ricostruzione del magazzino mentre la priorità impellente, come la compagnia del Teatro Povero scrive su Fb, “è trovare un luogo dove mettere il materiale di scena che si è salvato dalle fiamme: il palco dello spettacolo di quest’anno e le sedie che erano già state posizionate per la platea”. “L’incendio del 14 agosto – si legge nell’appello – ha distrutto completamente il magazzino dove tenevamo tutto il nostro materiale teatrale: scenografie, palchi, strutture dei vecchi spettacoli estivi e invernali, le sedute per la platea e una parte significativa del materiale elettrico. Si tratta di un patrimonio di decenni di storia teatrale che per noi rappresentava anche un prezioso archivio da cui attingere per riutilizzare elementi scenografici”. “Oltre alle scenografie, c’era parte dei materiali elettrici di scena (cavi, prese, quadri elettrici, proiettori, eccetera) e le centinaia di sedie che usiamo per la platea; purtroppo non si è salvato nulla. I vigili del fuoco, prontamente intervenuti, non hanno potuto fare molto se non limitare il propagarsi delle fiamme” si legge ancora. “In questi giorni abbiamo ricevuto moltissimi messaggi di solidarietà e offerte di aiuto e questo ci ha fatto un enorme piacere, aiutandoci nella determinazione di non arrenderci – dice il Teatro Povero, esperienza di teatro popolare che si è guadagnata negli anni la stima e l’attenzione dei media e dei critici oltreché del pubblico – La nostra forza è sempre stata la comunità, quella che ci vede uniti nel creare spettacoli e progetti sociali come quella, allargata, di quanti in tanti anni ci hanno sostenuto in mille modi”. Nel post le indicazioni pratiche per dare un contributo.