Mer 24 Apr 2024

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Franceschini, ipotesi Dpcm: musei aperti in zone gialle per giorni feriali

Musei aperti in zona gialla nei giorni feriali. E’ l’ipotesi a cui il Governo sta lavorando con il nuovo Dpcm, secondo quanto annunciato dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini intervenendo al convegno online ‘More Museum’, organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Firenze insieme a Muse e al museo Novecento.

“Nel Dpcm che chiuderemo oggi – ha detto il ministro – proporrò che i musei riaprano nelle zone gialle almeno nei giorni feriali. E’ un servizio ai residenti. E’ un primo passo, un segnale di riapertura”.

Franceschini ha sottolineato che “il mondo della cultura sta attraversando un deserto complicato, che porta sacrifici enormi per istituzioni e lavoratori del settore che ci fanno capire come sono brutte le nostre città con i luoghi della cultura chiusi. Anche coloro che hanno frequentato poco questi luoghi ora hanno capito che comunque vivono nella bellezza, e quanto l’identità italiana sia fondata su questa bellezza. Non solo un attrattore turistico ma un pezzo di identità di tutta la comunità”.

Per Franceschini, “abbiamo il dovere come Governo italiano di aiutare le imprese, le istituzioni, i musei, i lavoratori del settore ad attraversare questo deserto, e lo abbiamo fatto. Abbiamo preso misure molte forti, abbiamo esteso il sistema degli ammortizzatori sociali a lavoratori che non l’avevano mai avuto, abbiamo esteso un sistema di aiuto anche ai lavoratori non dipendenti. Continueremo a farlo fino a quando ci saranno misure restrittive, che si potranno allentare mano a mano soltanto quando l’ondata epidemiologica diminuirà”. “Con il Dpcm di ieri sera – ha detto ancora – è stata istituita anche una zona bianca, si riaprirà tutto solo se i parametri lo consentiranno”.

“L’assenza di apertura fisica dei musei alle persone ha fatto esplorare le vie nuove della rete, ciò che la rete può offrirei per far arrivare l’offerta cultura direttamente nelle case: streaming per cinema e teatri, le visite virtuali per i musei. Sulla base di questa esperienza abbiamo pensato già da alcuni mesi all’idea di una piattaforma della cultura. Ieri Cassa depositi e prestiti, che cura per lo Stato questo progetto, ha reso noto che, si chiamerà ‘ITsArt’ che offrirà in Italia e nel mondo la cultura italiana online e a pagamento”. Ha spiegato il ministro. “L’idea – ha aggiunto – è di offrire un’offerta integrativa e mai sostitutiva dell’offerta naturale”.

Il progetto, ha concluso Franceschini, “può espandere enormemente il numero di persone che si può avvicinare, senza i costi e i tempi dello spostamento fisico, a visitare un’istituzione e spingerà ad avere voglia di visitarla realmente. Uno stimolo, appena possibile, ad andare a visitare di persona, un grande terreno di ricerca, di sviluppo e allargamento dell’offerta culturale”.

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