Ven 29 Mar 2024

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Forteto: Comitato minori, situazione surreale pm e tribunale 

“La situazione, venutasi a creare fra la pubblica accusa e il tribunale dei minori, è qualcosa di surreale a cui non avremmo mai voluto assistere.

Non abbiamo la presunzione di puntare il dito e lapidare il colpevole, ma ogni giorno scontiamo le scelte che altri hanno preso per noi, per i motivi più vari”, ora “confidiamo nell’intelligenza e nella sensibilità dei membri della commissione parlamentare affinché cerchino di capire cosa non ha funzionato, in modo che storie come la nostra non capitino più”. Così, in una nota, Giuseppe Aversa, portavoce del ‘Comitato minori abbandonati dallo Stato al Forteto’, sulle polemiche seguite alle affermazioni del pm Ornella Galeotti rese davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta sul Forteto che l’attuale presidente del tribunale dei minori di Firenze, Luciano Trovato, ha definito “generiche”, “gravi e offensive”.
“Se da un lato abbiamo chi ci ha tolto da una situazione di disagio ‘salvandoci’ temporaneamente da un destino oscuro, per quello che abbiamo vissuto nelle nostre famiglie d’origine – si legge anche nella stessa nota -, dall’altro abbiamo chi ha creduto alle nostre parole mettendo in dubbio un sistema e andando a verificare cosa fosse accaduto negli anni, fino ad ottenere così giustizia. Una giustizia, seppur parziale, che ci ha reso speranza e fiducia nel mondo, una fiducia che avevamo perso”.
“Ribadiamo la nostra piena disponibilità per poter far vedere alla commissione la vicenda con gli occhi di chi si è visto cambiare la vita tante volte – aggiunge il Comitato dei minori – Il comunicato del Tribunale dei minorenni ci ha fatto ripiombare in uno stato di sfiducia che non provavamo da tempo. Ci aspettiamo una maggiore capacità di autocritica, in grado di comprendere gli errori fatti in modo che non vengano ripetuti in futuro. Perché gli errori dei singoli sono stati molti e hanno creato danni irreparabili per le vite di tutti noi”.
“Vogliamo fare uno sforzo in più – conclude Aversa – e sperare che i registi delle nostre vite, almeno fino alla maggior età, facciano anch’essi uno sforzo in più, esaminando la situazione con coscienza e con mente aperta, in modo da comprendere che qualcosa evidentemente è andato storto, evitando così il ripetersi di situazioni analoghe. Pensiamo al passato per migliorare il futuro. Noi ne siamo la prova, la testimonianza e la voce”.

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