Ven 29 Mar 2024

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Florence Folks Festival, una festa popolare urbana dal 24 al 27 luglio

Florence Folks festival una festa popolare urbana 24-25-26-27 luglio 2019 alla Manifattura Tabacchi di Firenze. Tradizione e contemporaneità, dimensione locale e internazionale. Alla riscoperta di una Firenze autentica che unisce generazioni diverse. Tra gli ospiti musicali di questa quarta edizione: Istituto Italiano di Cumbia, Julinho da Concertina, Celeste Mariposa, Pops, Dengue Dengue Dengue!, L’Orchestrina di Molto Agevole, La Nuova Pippolese e Ghiaccioli e Branzini.

Non è Berlino, non è New York e non è nemmeno Milano. È la Firenze contemporanea, e al tempo stesso tradizionale, che ogni anno trova ampio spazio nel programma del  Florence Folks Festival. Dal 24 al 27 luglio alla Manifattura Tabacchi va in scena una festa popolare urbana che unisce dimensione locale ed internazionale, giovani, famiglie e abitanti del quartiere. Un punto di riferimento estivo sia per il fiorentino quanto per il turista che ricerca uno scorcio locale e autentico della città.
Oltre alla ricca proposta musicale che spazia tra suoni contemporanei e tradizionali, troveranno ampio spazio all’interno del festival i laboratori per bambini, i talk della rassegna Liindi – Librerie Indipendenti e di Ruffino Cares, un’area market e un’area baby e l’immancabile Sagra della violetta, la melanzana fiorentina. L’ingresso è libero.

Spetterà all’Istituto Italiano di Cumbia aprire il programma musicale del FFF, nella serata di mercoledì 24 luglio: movimento nato da Davide Toffolo, cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti e fumettista, che include diverse formazioni di cumbia, la popolare danza colombiana. Frutto di questo insieme è Istituto Italiano di Cumbia Vol. 1, la prima compilation di questo genere prodotta in Italia, pubblicata su La Tempesta Sur.
A seguire, sale in consolle Biga, dj, produttore, collezionista, ricercatore e venditore di vinili che vive a Firenze. Con un’ampia cultura musicale e un sofisticato repertorio, dà vita a set eclettici, proponendo sonorità che mescolano vecchio e nuovo, vintage e contemporaneo.
Sarà invece Julihno da Concertina uno dei protagonisti del programma di giovedì 25 luglio, secondo giorno del Festival tutto dedicato alle sonorità delle ex colonie portoghesi, che vede il musicista originario di Capo Verde esibirsi in Italia per la prima volta. Residente a Lisbona fin dagli anni ’70, Julihno da Concertina è un artista dal curriculum impressionante, che ha preso parte alla modernizzazione della musica capoverdiana e ha contribuito a diffondere e mantenere in vita con la propria identità di armonicista il Funanà, stile musicale capoverdiano in via d’estinzione. Con più di 50 anni di carriera alle spalle, nel 2018 è uscito con il suo secondo disco originale prodotto e curato da Celeste Mariposa, progetto nato dall’etichetta indipendente CelesteMariposa Discos per esaltare la ricchezza, da molti ignorata, della musica africana di espressione portoghese.  Celeste Mariposa, anch’esso al festival ma in versione dj set, è tra i protagonisti di una delle storie musicali più belle degli ultimi anni: la realizzazione di una compilation che riunisce artisti capoverdiani fortemente influenzati dall’utilizzo di strumenti musicali elettronici ritrovati in una nave cargo diretta alla Exposição Mundial Do Son Eletrônico a Rio de Janeiro, arenatasi inspiegabilmente sulle coste dell’arcipelago di Capo Verde nel 1968.

Dalla cumbia psichedelica al dub, dalla salsa al footwork, dal tribale alla techno. Venerdì 26 luglio al Florence Folks Festival arrivano i peruviani Dengue Dengue Dengue!, duo tropical bass nato nel 2010 e formato da Felipe Salmon e Rafael Pereira. Produttori, dj e graphic designer di Lima, Felipe e Rafael esplorano i ritmi del Perù e di altre parti del mondo, ricreandoli elettronicamente e mescolandoli.
Suonano nei prestigiosi festival mondiali, dai Sònar di Barcellona e Bogotà al Roskilde in Danimarca, dalla Boiler Room a Lisbona alla RBMA di Tokyo.
Dopo di loro sul palco POPS!, band dal sapore latino che unisce cumbia, calypso, ska e rocksteady in una session tropicale, ironica e sorprendente. Lorenzo Baldini al sax, Francesca Chiti al basso, Niccolò Giordano ai synth e Gabrielle Pozzolini alla percussioni, porteranno gli spettatori tra le vie di Bogotà e tra le spiagge tropicali sud americane.
Sabato 27 luglio il festival si conclude con tre progetti che riportano la musica popolare italiana al centro della scena. Prima a salire sul palco, l’Orchestrina di Molto Agevole, complesso di musica liscio e da ballo, composta da musicisti di impronta classica (provenienti dal Conservatorio di Cagliari, dall’ Ars Nova Ensemble, dall’European Music Project Ulm) ma anche rock underground (Afterhours, Calibro35, Mariposa, Hobocombo, Baustelle). Riprendendo lo spirito degli anni delle balere, ripropongono le musiche di Secondo Casadei, Carlo “Zaclèn” Brighi, Ferrer Rossi, Mario Cavallari, Jaromir Vejvoda, Giovanni D’Anzi, Franco Nebbia e di tanti altri autori di musica dell’epoca d’oro del liscio.
Segue La Nuova Pippolese, nome che prende spunto dal termine “pippolo”, usato dal popolo fiorentino per chiamare il plettro. L’ensemble nasce dall’associazione culturale La Scena Muta con lo scopo di celebrare la funzione sociale delle orchestre di mandolini diffuse nella prima metà del Novecento a Firenze e riscoprire il ruolo aggregativo della musica. In repertorio le canzoni della tradizione fiorentina, come Il Grillo e la Formica, La biritullera, Mattinata Fiorentina o La porti un bacione a Firenze ed altre inedite.
Infine, un altro progetto che omaggia la tradizione del liscio: Ghiaccioli e Branzini, nome d’arte di Marco Dalmasso, unisce la contemporaneità della musica elettronica alla tradizione popolare italiana. Rieditando successi di grandi autori come Secondo Casadei in chiave dance, Ghiaccioli e Branzini fa da tramite tra il passato e i giovani di oggi, raccontando la vera Romagna e il Bel Paese che fu. Un’Italia di qualche anno fa, ma che non è stata dimenticata e che rivive nelle più recenti e giovani orchestre che stanno riscoprendo e rinnovando la tradizione musicale del liscio (inizio concerti ore 22 – inizio dj set alla mezzanotte).

ASCOLTA LE INTERVISTE A CURA DI CHIARA BRILLI

Tra gli spazi e gli eventi collaterali: laboratori musicali per bambini, i talk della rassegna Liindi – Librerie Indipendenti e di Ruffino Cares, un’area market e un’area baby e l’immancabile Sagra della violetta, la melanzana fiorentina.

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