Gio 2 Mag 2024

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Firenze, Schmidt diventa cittadino italiano ma non scioglie la riserva sulla candidatura per il CDX

“Ora sono concentrato sul mio lavoro agli Uffizi” dice il direttore Schmidt,  che assicura “deciderò e farò sapere a gennaio se mi candido sindaco”. intanto il sindaco Nardella lo attacca “Schmidt? il suo biglietto da visita  è la gru davanti a Uffizi e il giardinetto di quartiere all’uscita”.

“Non ho deciso niente e non lo farò neanche nelle prossime settimane. Comunicherò le mie intenzioni solo a gennaio. Ora sono concentratissimo sul mio lavoro agli Uffizi”, “non nego che in tanti mi fermano per strada, mi stringono la mano, mi chiedono un selfie e mi pregano di fare qualcosa per la città”. Lo ha dichiarato il direttore degli Uffizi Eike Schmidt in un’intervista a La Nazione in merito ad una possibile candidatura a sindaco di Firenze con il sostegno del centrodestra, di cui si parla dall’estate

Schmidt, tra i vari  temi,  nell’intervista parla anche dell’uscita degli Uffizi: “Dico solo che quello non può rimanere un cantiere eterno e che una soluzione rapida era necessaria – ha sottolineato -. Mi pare che il ministro Sangiuliano stia lavorando molto bene in questo senso”. Quanto alla gru davanti al museo, “avevo escogitato un piano per toglierla, ma aveva costi troppi alti. C’è una strategia per farla comunque rimuovere nel giro di un paio di anni”. Della città ha criticato “la movida sregolata, il vizio di ubriacarsi, il bivaccare sui monumenti”, “il troppo street food” anche se la prima cosa che faccio quando torno da un viaggio è mangiare un pannino con la trippa”.

Sul turismo “non basta destagionalizzare ma bisogna decentrare”. Le tramvie, ha poi detto Schmidt, “mi piacciono, ma quelle più moderne e senza pali in mezzo alla città…”. Ora, ha ribadito, “penso solo a lavorare al massimo per il bene degli Uffizi fino a Natale, poi vedrò cosa fare. Posso dire che sul tavolo ci sono molte proposte allettanti”.

Sulla possibilità di una candidatura a sindaco di Firenze per il centrodestra da parte del direttore degli Uffizi Eike Schmidt, che alle 15.30 diventa cittadino italiano in Palazzo Vecchio, “credo che per serietà si debba essere molto chiari: o fai il direttore di un museo, oppure ti dimetti e ti candidi a fare politica. Schmidt si vorrebbe candidare lasciando alla città le due gru del cantiere degli Uffizi, i ritardi sul Corridoio Vasariano e un bel giardinetto di quartiere all’uscita del museo, nel cuore del centro storico Unesco della città. Per la campagna elettorale mi sembra un biglietto da visita straordinario”. Lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervistato dall’emittente regionale televisiva Italia 7.

Sulla loggia Isozaki, ha rivelato Nardella, “Schmidt aveva preso anche un aereo per andare a Tokio a parlare con il grande architetto e risolvere il problema. Poi, però, è cambiato il Governo, improvvisamente è cambiato tutto e Schmidt acconsente a fare un giardinetto per l’uscita del più importante museo d’Europa insieme al Louvre. Ma che figura fa l’Italia? Un giardinetto così lo facciamo in giro per i quartieri della città”. “Non so se la destra candiderà Schmidt – ha osservato Nardella -. Mi sembra la novella dello stento. Però vedo che la destra non riesce mai ad avere candidati dalla classe dirigente e politica presente sul territorio”. Secondo Nardella “se la destra pensa di vincere le elezioni a Firenze facendo continuamente torto alla città, alla comunità, togliendo soldi, non mandando gli agenti per la sicurezza, mettendo a rischio la realizzazione di opere importanti come la tramvia, credo che sarà severamente punita dai fiorentini. Perché i cittadini non hanno l’anello al naso”.

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