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Firenze Parcheggi: tra bilanci, gestione e progetti di interramenti

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Firenze Parcheggi: tra bilanci, gestione e progetti di interramenti
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Firenze Parcheggi festeggia un anno positivo. Boom di ricavi e un bilancio in utile di tre milioni. Ma deve fare i conti con i posteggi di piazza Alberti e della Fortezza, in gestione negativa. Mentre partono progetti di parcheggi interrati. E i cittadini promettono battaglia.

A Firenze parcheggi si festeggia. E’ stata un’annata importante quella del 2024. Nel dettaglio la partecipata del Comune di Firenze che si occupa appunto della annosa questione dei parcheggi chiude il bilancio con tre milioni di utili e con un boom di ricavi. Il 5% in più dell’anno precedente. In più va anche detto che le perdite maturate nel 2020 – anno di pandemia – sono già state riassorbite, il patrimonio della società supera il milione di euro e gli accessi sono aumentati di 55mila unità. Detto questo, restano alcuni nervi scoperti. Per iniziare i parcheggi di piazza Alberti e della Fortezza. Stiamo parlando di 810 posti auto. Eppure i due parcheggi, a quasi vent’anni dall’inaugurazione, continuano ad avere una gestione negativa. Fipark deve infatti versare per i parcheggi realizzati con il project financing di Firenze Mobilità – dove ha una quota del 17% – più della metà dei due milioni e mezzo di euro che versa come canone per tutti e cinque i parcheggi realizzati con lo strumento del project messi insieme. Il canone versato per Alberti e Fortezza mangia tutti gli incassi e la chiusura del bilancio per queste due strutture è fortemente negativa. Non bene neanche a Porta al Prato e Palagiustizia. Stazione e Sant’Ambrogio sono invece i grandi traini. Nel frattempo entro 150 giorni sarà pronta la relazione che dirà se sarà possibile realizzare un parcheggio interrato in piazza del Cestello. Stesso iter già in corso per Porta Romana. Accelerazione che ha suscitato le ire dei residenti. Già partita una petizione contro questi progetti e per chiedere un Consiglio di quartiere aperto. I comitati promettono: sarà guerra.