Gio 25 Apr 2024

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🎧 Firenze, lancio della corona di alloro, per ricordare vittime alluvione

Firenze, tradizionale lancio della corona di alloro, dal ponte alle Grazie, per ricordare le 35 vittime accertate dell’alluvione del 4 novembre 1966.

È stato il cardinale Ernest Simone a benedire l’Arno primo del lancio della corona. “Gesù ha creato tutte le leggi divine, da buoni cattolici dobbiamo mettere Gesù al primo posto – ha detto -. Dobbiamo amare e pregare, è questo che conta. Viva il popolo di Firenze e d’Italia”.

In podcast le dichiarazioni del Questore di Firenze, Filippo Santarelli e dello stesso Cardinale Simoni, raccolte da Gimmy Tranquillo.

Nella mattinata si sono susseguiti vari appuntamenti per ricordare l’alluvione del 1966 e anche il 40mo anniversario della legge di riforma della Polizia di Stato, motivo per cui la polizia è stata ospite speciale della giornata.

Al cimitero di San Felice a Ema è stata deposta una corona di alloro sulla tomba di Carlo Maggiorelli, addetto alla sorveglianza degli impianti idrici dell’acquedotto dell’Anconella, vittima dell’alluvione.

Successivamente, nella basilica di Santa Croce, è stata celebrata la tradizionale Santa Messa presieduta da monsignor Luigi Innocenti, cappellano della polizia di Stato di Firenze e accompagnata dalla fanfara musicale della polizia di Stato, diretta dal maestro Secondino De Palma. Sono stati letti, come ogni anno, i nomi delle vittime.

Tra i discorsi commemorativi quelli del presidente del Consiglio comunale Luca Milani, del presidente dell’Opera di Santa Croce Cristina Acidini, del Questore Filippo Santarelli, del Padre Guardiano di Santa Croce Fra Giancarlo Corsini. Presente anche il vicesindaco Alessia Bettini (il sindaco Dario Nardella è impegnato in una missione istituzionale a Lipsia).

“Abbiamo visto purtroppo come i fenomeni estremi sul clima sono sempre in aumento – ha spiegato Bettini -. Dobbiamo tutti impegnarci per cercare di prevenire, intervenendo sulla messa in sicurezza ma anche creando una consapevolezza”. Bettini ha parlato anche della rete degli Angeli del fango, che dette un grande contributo in quei giorni di dolore: “Li ringrazio così come ringrazio – ha affermato – tutte le associazioni di volontariato che si preparano nei momenti di ‘calma’ per poter essere poi pronti a intervenire in caso di emergenza”.

Tra le proposte, fatta dall’Associazione ‘Firenze Promuove’ anche quella che Papa Paolo VI possa diventare compatrono della città di Firenze.

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