Lun 29 Apr 2024

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Firenze, “Fridays for future” tronano in piazza per il clima

A Firenze il corteo è partito intorno alle 10 dal piazzale dei Caduti e si chiuderà nel parco del Terzolle dove è prevista un’assemblea. Manifestazioni anche a Lucca, Pisa, Pistoia

‘Another world is possible’. è questo lo striscione  che ha aperto il corteo di Firenze  per la manifestazione dei Fridays for future che tornano in piazza anche in Toscana per lo sciopero del clima indetto in varie città italiane.A Firenze il corteo è partito intorno alle 10 dal piazzale dei Caduti  per arrivare nel parco del Terzolle dove si è tenuta  un’assemblea. Nel pomeriggio  una biciclettata per le vie del centro storico di Firenze con partenza da piazza Santissima Annunziata alle 17.30. Cortei in programma stamani anche a Lucca e a Pisa mentre a Pistoia promosso un festival nel verde dalle 16 al parco di Monteoliveto.

Seminare Utopie. Ripensare le città: sostenibili, vivibili e inclusive’, il titolo dell’iniziativa: “Come gruppo locale pistoiese di Fridays For Future abbiamo deciso di organizzare un festival sulle città sostenibili, vivibili e inclusive – spiega Mina Fugini, 18 anni, coordinatrice pistoiese del movimento -. Abbiamo scelto di realizzare un festival e non un corteo questa volta perché è importante che la gente sia resa consapevole che le soluzioni per attuare la transizione ecologica già esistono, e possono partire dagli spazi in cui viviamo quotidianamente, migliorandoli non solo dal punto di vista ambientale, ma anche da quello di benessere psico-fisico e sociale”

I giovani di Fridays for future hanno portato in piazza a Firenze striscioni e cartelli con scritto ‘basta sovvenzioni ai combustibili fossili’, e ‘la nostra rabbia è energia rinnovabile’. Durante il corteo, al quale hanno partecipato anche rappresentanti del collettivo di fabbrica di Gkn, sono stati intonati cori sull’emergenza climatica e la necessità di introdurre misure urgenti per frenare il cambiamento climatico.

‘Contro il governo delle speculazioni, dieci, cento, mille, speculazioni’, uno dei cori dei giovani, insieme a ‘studenti in lotta, il clima non si tocca’. “A Firenze – sostengono i giovani di Fridays for future – il sindaco ancora sostiene il piano di ampliamento della pista dell’aeroporto fiorentino e propone di portare avanti il progetto dello scudo verde, che sanzionerebbe l’ingresso in città dei veicoli più inquinanti, senza però un piano di bilanciamento di questa misura con un potenziamento adeguato e la gratuità del trasporto pubblico, piantare alberi per aumentare il verde urbano, che previsto solo nel centro storico andrebbe a beneficio più dei turisti che della cittadinanza, è irrisorio se si ignorano le disuguaglianze economiche. Non c’è vera sostenibilità senza equità”. Al termine del corteo i giovani si sono riuniti in piazza e si sono divisi in gruppi di discussione per riflettere sull’importanza delle manifestazioni, sulle ragioni e sulle possibili soluzioni contro i cambiamenti climatici.

“La crisi climatica è un problema enorme – dice una rappresentante del movimento – ma per troppo tempo rimasto invisibile, oggi non lo è più. Ma ora è il momento non solo di sollevare il problema, ma anche di iniziare a dare delle soluzioni, provare a dire cosa deve fare l’opinione pubblica fino all’Unione europea”.

Al grido di ‘Non molliamo’ sono stati circa in 200, tra studenti delle superiori, rappresentanti politici e dei sindacati a scendere in piazza a Lucca. In questi giorni, tra l’altro, nella città murata è in corso il Pianeta terra Festival. I manifestanti si sono dati appuntamento questa mattina in piazzale Verdi, per poi percorrere un tratto delle Mura cittadine e fermarsi in piazza San Michele, dove erano previsti alcuni interventi. “Dopo tutto quello che abbiamo visto, sentito e vissuto questa estate – hanno detto – c’è bisogno di ognuno di voi per farci sentire.

Negli ultimi mesi abbiamo potuto toccare da vicino alcune conseguenze della crisi climatica in Italia: l’alluvione in Emilia, i fenomeni meteorologici estremi, i danni all’agricoltura, e i report dell’Ipcc confermano che l’uomo ha la piena responsabilità di tutto questo”. Tra le richieste fatte dai ragazzi alla politica: un’attenta riflessione sugli atti da compiere, in primis lo stop alle emissioni di ogni sostanza climalterante e la messa al bando dei combustibili fossili. Al loro fianco, oggi, c’erano anche i Parents for future, movimento spontaneo dei genitori nato nel 2019, le sigle sindacali e alcune forze politiche come ‘Sinistra con’ ed Europa Verde. Non sono mancate le stoccate al governo che, secondo Sinistra con “di fronte ai disastri e alle evidenze scientifiche, si attarda in una narrazione negazionista – sostiene la lista – sminuendo la minaccia della crisi climatica e sottacendone le cause, che sono principalmente dovute all’utilizzo dei combustibili fossili, cioè petrolio, gas e carbone”

Centinaia i giovani, per lo più studenti degli istituti superiori, che hanno sfilato in corteo a Pisa. Un serpentone pacifico e colorato che ha attraversato le principali vie del centro cittadino esponendo striscioni per richiamare la politica a “impegnarsi di più nella tutela dell’ambienta e nelle azioni di contrasto al cambiamento climatico”. In particolare, durante le assemblee pubbliche improvvisate nelle piazze si è ribadito il no dei partecipanti all’ipotesi “di insediamento di una grande base militare all’interno dei confini del Parco di San Rossore” e si è chiesto misure concrete anche agli enti locali a tutela dell’ambiente.

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