Gio 9 Mag 2024

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Firenze: ex promesse del calcio condannate per rapina ed estorsione

Idriss Ben Moussa, 22 anni, ed Eslam Farrag, 21 anni, sono le ex promesse del calcio accusate di aver commesso rapine ed estorsioni a vittime conosciute tramite l’app di incontri Grindr. “Emerge, con amarezza, un mondo nascosto determinato da un uso deviato dei social network da parte di giovanissimi”

Condannati per rapine ed estorsioni, a vittime conosciute attraverso l’app di incontri Grindr, le due ex promesse del calcio Idriss Ben Moussa, 22 anni, con un passato anche nel vivaio della Fiorentina, e il 21enne Eslam Farrag.

Secondo quanto riportato dall’edizione fiorentina de Il Tirreno e de La Nazione, Idriss Ben Moussa è stato condannato in rito abbreviato a una pena di 2 anni e 10 mesi dal tribunale di Firenze, mentre Eslam Farrag ad una pena a 2 anni e 8 mesi.

I due erano stati arrestati dai carabinieri di Scandicci nel gennaio scorso, nell’ambito dell’inchiesta che poi ha portato al processo, dove erano accusati a vario titolo di almeno otto episodi, ai danni di altrettanti uomini, cinque avvenuti nel capoluogo toscano e tre a Scandicci.

I due giovani si accordavano, via Grindr, per andare a casa delle loro future vittime: avvolte, a seconda della richiesta del malcapitato, si presentavano anche insieme, chiedendo soldi per fare sesso. Al rifiuto, le vittime venivano minacciate di pestaggi, a volte picchiate, perché consegnassero denaro.

In altri casi il ricatto scattava dopo il rapporto sessuale, minacciando la diffusione in rete delle immagini dell’incontro, ripreso di nascosto con un cellulare. Se per caso incontravano ancora resistenza, allora minacciavano botte, passando talvolta alle vie di fatto, per avere il denaro.

In un caso il 22enne avrebbe intimato ad un uomo che si era rifiutato di pagarlo “di far scoppiare un casino, sono minorenne e ti ho registrato”.

Complessivamente dagli otto uomini aggrediti avrebbero intascato contanti per alcune migliaia di euro.

A far scattare l’arresto è stata la denuncia presentata da una delle vittime: nell’agosto del 2022 Ben Moussa, difeso dall’avvocato Paolo Florio, era stato arrestato per rapina a Roma, con l’accusa di aver rubato un Rolex e del denaro a un uomo con cui era entrato in contatto proponendosi come escort su un sito web.

Alla luce della richiesta di una pena di sei anni, richiesta dal pm Benedetta Foti, gli avvocati difensori, Paolo Florio e Niccolò Lombardi Sernesi, si dicono “soddisfatti dell’esito del processo, ma, aldilà del risultato, questa vicenda deve far riflettere, perché fa emergere, con amarezza, un mondo nascosto determinato da un uso deviato dei social network da parte di giovanissimi”

Nella realtà, ci tengono a sottolineare i legali dei due giovani, i rapporti sessuali non si sarebbero “mai davvero consumati” perché i due, seguendo un canovaccio collaudato, si fermavano sempre prima dell’approccio. Ma mai senza aver carpito foto, dettagli o informazioni che potessero spingere la vittima a togliersi da una situazione d’imbarazzo pagando la somma richiesta.

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