Ven 26 Apr 2024

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🎧 Firenze, domenica Papa Francesco incontra 49 rifugiati

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🎧 Firenze, domenica Papa Francesco incontra 49 rifugiati
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Firenze città dell’accoglienza. Domenica mattina in sala d’Arme a Palazzo Vecchio, 49 rifugiati, donne e uomini nati in vari Paesi tra cui Afghanistan, Etiopia, Siria, Somalia, Costa d’Avorio, Eritrea e Nigeria, Repubblica democratica del Congo, Gana e Mali, incontreranno Papa Francesco.

In podcast l’inverista all’assessora all’Eduazione ed Welfare al Comune di Firenze Sara Funaro, a cura di Lorenzo Braccini. 

Domenica 28 sarà la giornata di Papa Francesco a Firenze. Tra le iniziative ci sarà anche l’incontro con 49 rifugiati di vari Paesi che hanno alle spalle storie molto particolari e una nuova vita a Firenze, città che li ha accolti e inseriti nei percorsi di accoglienza e integrazione. Questa mattina ne ha parlato l’assessore al Comune Sara Funaro, assieme a Riccardo Bonechi della Caritas diocesana di Firenze.

Queste persone sono state scelte per la loro diversa esperienza di accoglienza in città. Il modello di accoglienza di Firenze prevede infatti varie fasi e possibilità: c’è l’accoglienza nei Centri di prima accoglienza straordinaria (Cas) e nel sistema di accoglienza e integrazione (Sai); ci sono persone arrivate attraverso i Corridoi umanitari e altre che dopo essere passate dai percorsi di accoglienza in struttura adesso hanno una vita autonoma e hanno completato il processo di integrazione.

I rifugiati presenti all’incontro con il Santo Padre sono inseriti nei percorsi di accoglienza e integrazione con la Fondazione Solidarietà Caritas, dalla Diaconia Valdese, dall’associazione Cinque pani e due pesci e dalla cooperativa sociale Il Girasole.

“Al Papa dirò che gli voglio bene e che lo ringrazio per quello che fa perché ha aiutato questo mondo e i migranti che lasciano il loro Paese. Lui ha fatto tante cose per gli umani e sono molto contento di incontrarlo domenica”. Lo ha detto Joseph, rifugiato nigeriano di 28 anni, che domenica sarà tra i 49 rifugiati che incontreranno Papa Francesco a Firenze. “Sono contento perché in tutta la mia vita ho visto cosa ha fatto il Papa, lui ha lavorato per un mondo migliore, per il bene di tutti quindi io sono molto emozionato di incontrarlo domenica”.

Il giovane ha poi raccontato alcuni passaggi del suo viaggio per l’Italia. “Sono venuto in Italia nel 2015 per cercare un posto migliore dove stare e devo ringraziare gli italiani per l’aiuto dato a chi ha lasciato il suo Paese. Sono passato dalla Libia che non è un posto dove si può stare, ho passato sei mesi in galera, in una stanza con altri 200 ragazzi, per giorni senza mangiare, al massimo solo bere. Appena arrivato qui sono stato contento”. Ora, ha concluso Joseph, “lavoro alla Caritas dal 2017 e mi trovo bene, lavoro in un campo sportivo dove vengono i bambini. Non ho più i genitori perché sono morti, ho due fratelli e due sorelle ma sono rimasti in Africa, in Nigeria”.

L’assessore Sara Funaro si è soffermata anche sulla situazione in Ucraina di queste ultime ore affermando che “Purtroppo quello che stiamo vedendo da stanotte è drammatico”. Dove ci sono delle emergenze umanitarie, ha detto sempre Sara Funaro, “Firenze sarà sempre in prima linea. Ci auguriamo che questi giorni con i sindaci, con i vescovi e con il Papa possano mandare un segnale anche a livello internazionale”.

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