Il Comune di Firenze approva il nuovo disciplinare sui bus turistici che contiene una stretta contro la sosta selvaggia e la cancellazione della fermata per i pullman in viale Ariosto.
La delibera è stata approvata dalla giunta su proposta dell’assessore alla mobilità Andrea Giorgio. Nel dettaglio dal 15 novembre saranno inasprite le sanzioni in caso di violazioni per la sosta o la fermata al di fuori dagli spazi consentiti da parte dei pullman che arrivano a Firenze: in questi casi la società titolare del mezzo per sette giorni non potrà acquistare, per i mezzi della flotta, nuovi ticket o attivare carnet di contrassegni eventualmente già acquistati.
A chi viene sorpreso per la seconda volta in un anno scatta la sospensione di 30 giorni. Inoltre per i bus scoperti con disattivato l‘Obu, la strumentazione in grado di geolocalizzare il veicolo in movimento obbligatoria a Firenze, ci saranno la sanzione di legge, il ritiro immediato del contrassegno e la sospensione di 30 giorni dell’abbonamento, dell’utilizzo del carnet o dell’acquisto di un ticket di ingresso da parte dell’azienda proprietaria del veicolo.
Lo stop raddoppia se nei due anni precedenti siano già state applicate due sospensioni.
 “Questa iniziativa, come le altre che abbiamo già preso in questi mesi – spiega Giorgio – come lo spostamento dell’hub in piazza Vittorio Veneto, l’attivazione dello Scudo verde che in due mesi e mezzo ha fatto emergere un numero consistente di violazioni del pagamento del ticket, una media di 12 al giorno, va nella direzione di garantire una migliore vivibilità per i cittadini di Firenze, il rispetto delle regole e un equilibrio più avanzato tra i diritti dei cittadini e quelli dei visitatori”.
Secondo Giorgio “le modifiche introdotte sono fondamentali per tutelare le nostre strade dalle fermate selvagge dei bus turistici che, in questo momento di numerosi cantieri, possono rappresentare un forte elemento di criticità per la circolazione. I controlli della polizia municipale continueranno”.



