Saranno almeno otto su dieci i pubblici esercizi aperti nel mese di agosto a Firenze. La stima è della Fipe-Confcommercio fiorentina. Prevedibile però una forbice tra centro storico e periferie.
“Le aperture saranno pressoché totali in centro, perché si tratta di un mese importante dal punto di vista turistico, troppo perché i locali perdano l’occasione di lavorare di più”, spiega il presidente della Confcommercio Firenze Aldo Cursano. “Nelle periferie invece – aggiunge – potrebbe essere più difficile in certi giorni trovare un bar aperto. Si tratterà per lo più della settimana di Ferragosto. Ma è comprensibile: il calo degli affari, tra uffici e aziende in ferie e residenti al mare, spinge i gestori a chiudere anche per permettere ai propri dipendenti di andare in vacanza”.

“Chi chiude evidentemente avrebbe più costi che entrate a restare aperto. E nelle aree lontane dai flussi turistici è assai comprensibile”, aggiunge il presidente della Confcommercio fiorentina. Secondo la Fipe, almeno in tre comuni su 10 l’amministrazione ha predisposto un programma di apertura minima garantita dei pubblici esercizi, in genere concordato con le associazioni di categoria.

Ad aprire di più, in percentuale, i ristoranti: nove su dieci, contro sette bar su dieci. “Vedremo solo a fine stagione se sarà valsa la pena o no di restare aperti”, aggiunge il presidente Cursano, “il sentore di tanti colleghi, infatti, è che benché sembri aumentato il numero di turisti, la loro spesa nei pubblici esercizi non sia cresciuta altrettanto”.

