La scelta dei legali Anas è finalizzata ad avere una nuova perizia super partes. Le carte sono passate al gip di Arezzo.
I difensori dei cinque funzionari Anas indagati (un quinto nominativo è stato aggiunto questa mattina, ai quattro iscritti ieri nel fascicolo aperto in procura nell’ambito dell’inchiesta sul viadotto della E45) hanno chiesto l’incidente probatorio. Le carte dunque sono passate al gip di Arezzo per l’affidamento di una perizia super partes.
Indagati e avvocati erano stati convocati in procura per il conferimento dell’incarico, da parte del procuratore Roberto Rossi, agli ingegneri Antonio Turco e Fabio Canè, gli stessi sulla base della cui relazione fu disposta la chiusura della E45 fra le uscite di Valsavignone e Canili tra le province di Arezzo e Forli Cesena lo scorso 16 gennaio.
La scelta dei legali Anas è finalizzata ad avere una nuova perizia effettuata appunto da un consulente super partes che non si è occupato in precedenza della questione. La decisione è attesa nei prossimi giorni. Il viadotto Puleto fu chiuso per condizioni di ammaloramento il 16 gennaio scorso e poi è stato riaperto, con limitazioni che riguardano il traffico pesante e la velocità, il 18 febbraio.
