Di seguito la nota diffusa dal movimento Donna Vita Libertà Firenze che invita alla manifestazione promossa per venerdì 27 giugno “No alla repubblica islamica, No alla guerra in Iran”, alle 21.00 in S. Ambrogio, senza bandiere, vestiti di bianco.
Da giorni, il nostro Paese è coinvolto in un conflitto che rischia di trasformare profondamente l’intero Medio Oriente.
Una guerra tra due governi che, ancora una volta, vede come principale vittima il popolo
iraniano. Sin dalle proteste iniziate con l’uccisione di Mahsa Amini – il cui grido “Donna Vita
Libertà” ha risuonato in tutto il mondo – abbiamo ribadito di non chiedere un intervento
militare. Ciò che chiediamo è che venga ritirato ogni sostegno, diretto o indiretto, a un
regime criminale: la Repubblica islamica dell’Iran. Un grido al quale il mondo si è dimostrato
totalmente sordo. E’ ormai evidente che questo governo continua a ricevere appoggio da
attori internazionali come Russia e Cina, ma anche da Paesi a noi molto più vicini. In questi
giorni assistiamo a una narrazione polarizzata, che contrappone chi giustifica l’attacco di
Israele e chi esalta la risposta del regime iraniano. Ma nel mezzo restano gli iraniani: un
popolo che da 46 anni combatte per la propria libertà, e che questa guerra né l’ha voluta, né
l’ha cercata. Rifiutiamo con forza ogni tentativo di presentare il governo di Ali Khamenei
come vittima. Questo è lo stesso regime che ha finanziato e armato gruppi terroristici come
gli Houthi, Hezbollah, i Talebani e Hamas, utilizzando risorse economiche sottratte al popolo
iraniano. Nonostante l’Iran sia uno dei maggio produttori mondiali di petrolio, il Paese era già
sull’orlo del collasso economico ben prima dell’inizio di questo conflitto. Oggi,sotto le bombe,
gli iraniani non hanno rifugi, non esistono sirene di allarme né bunker protettivi per la
popolazione. L’unico rifugio costruito è per la Guida Suprema; il popolo, ancora una volta,
viene considerato sacrificabile.
In questa situazione, gli attacchi Israele -USA, non solo non porteranno la pace ma
rischiano di mettere in totale crisi il mondo intero, mentre il nostro bel paese viene distrutto
ogni giorno in più e centinaia di persone innocenti perdono la vita. I pericolosissimi attacchi
USA contro i siti nucleari sono contro ogni logica e ogni diritto internazionale; e ogni disastro
che ne uscirà sarà da considerarsi una loro diretta responsabilità.
Il popolo iraniano che ha già ripudiato il regime islamico, oggi ripudia la guerra come mezzo
per combattere il regime e dichiara responsabili di questo disastro:
1. La Repubblica Islamica, Khamenei e i Pasdaran.
2. Il governo di Israele e Netanyahu
3. Il governo USA e Trump
4. Tutti coloro che non hanno fatto e non stanno facendo nulla per fermare questi
criminali.
Il movimento Donna Vita LIbertà Firenze