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La vicenda capita in una scuola media della provincia di prato. La mamma: “alla fine l’unica conseguenza è stato l’abbassamento del voto in condotta, pazzesco: se passa il principio che tutto è permesso a cosa andremo incontro”?
Fino a che punto bisogna tollerare i comportamenti dei ragazzi a scuola? E quando è giusto intervenire in maniera anche drastica? Proprio su questo rifletteremo Senza Sconti stasera, partendo dalla vicenda occorsa in una scuola media della provincia di Prato, dove alcuni giovanissimi avevano preso l’abitudine a masturbarsi in classe, di fronte alle proprie compagne. Alla fine se la sono cavata solo con un peggioramento del voto in condotta. Si doveva fare di più? E cosa? Ne parleremo con la mamma di una delle ragazzine che, avendo avuto la forza di denunciare quanto accaduto, rischia ora l’isolamento da parte dei compagni ed anche la riprovazione dei professori
É vergognoso il comportamento di questi professori e Preside!!! Non tutelare la loro allieva in nulla , anzi, esporla a ritorsioni e bullismo é allucinante!!! Capisco bene l’amarezza della Mamma … E il danno psicologico subito da questa ragazzina ?!!!! Chi glielo potrà davvero
risarcire??!! Che razza di esempio viene dato a questi ragazzi? Che chi denuncia una violenza non va sostenuta ,ma anzi ,isolata e abbandonata e lasciata sola a subire bullismo e ritorsioni?!!! Che schifo !Povera Scuuola ,ormai deturpata da questi insegnanti che non sono in grado di assumersi alcuna responsabilitá educativa …e che vanno licenziati in tronco!!!!